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·20 Oktober 2025

Lazio, Sarri lontano dalla società? Sentite l’opinione di quel giornalista

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Lazio, Mattei elogia l’impegno della squadra: “Tutti danno il massimo, ma la società è assente”

La Lazio torna da Bergamo con un punto prezioso dopo lo 0-0 contro l’Atalanta, e le valutazioni sulla prestazione biancoceleste non mancano. Tra i commentatori intervenuti a Radiosei c’è anche Stefano Mattei, giornalista sportivo che ha analizzato il momento attuale del club capitolino, lodando l’impegno della squadra ma sottolineando anche alcune criticità strutturali.

Secondo Mattei, la Lazio ha affrontato la sfida con l’Atalanta in condizioni particolarmente complicate: «Ieri la Lazio è scesa in campo con due assenze importanti, diversi giocatori non al meglio della condizione e una panchina ridotta all’osso. In queste condizioni, si poteva solo interpretare la partita in quel modo: con attenzione, sacrificio e compattezza». Un’analisi che premia lo spirito di gruppo e l’atteggiamento mostrato dai giocatori, in un contesto non semplice.


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Il giornalista ha poi fatto un chiaro distinguo tra chi sta cercando di dare tutto e chi, invece, sembra essersi defilato: «C’è una squadra che dà il massimo, c’è un allenatore che ci mette la faccia ogni settimana, c’è una tifoseria che non smette di sostenere. Ma c’è anche una società che ormai da anni sembra fare il minimo indispensabile. E questa differenza si vede, anche nelle piccole cose».

Mattei ha evidenziato anche un cambio significativo nella qualità tecnica a disposizione della squadra: «Basta guardare chi batte oggi le punizioni nella Lazio. Prima c’erano Luis Alberto e Milinkovic-Savic, oggi tocca a Basic. Nulla contro il croato, che sta dimostrando di essere un grande professionista e merita rispetto, ma parliamo di un livello tecnico differente. Può batterne cento, ma non sarà mai come i predecessori».

Le parole del giornalista mettono in luce una Lazio che, pur tra mille difficoltà, continua a lottare con dignità, ma che paga il prezzo di una programmazione ritenuta insufficiente. Il pareggio di Bergamo ha mostrato una squadra compatta e volenterosa, ma per fare il salto di qualità servirà un cambio di passo anche da parte della dirigenza.

In un momento in cui ogni punto conta e il calendario si fa sempre più impegnativo, la Lazio può contare su spirito e carattere. Ma senza un progetto più ambizioso, rischia di rimanere intrappolata in una pericolosa mediocrità.

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