Lazionews24
·31 Juli 2025
Le correzioni di Sarri e i dilemmi tattici del centrocampo laziale, a cominciare dal cambio ruolo di Dele-Bashiru

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È evidente che in questa fase della preparazione Maurizio Sarri si sta dedicando principalmente ad assicurare alla Lazio solide fondamenta, ovvero una buona tenuta difensiva. Tuttavia, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, non è solo una questione di priorità. La Lazio fatica ancora a costruire il gioco perché nel mezzo del campo ci sono tanti nodi da sciogliere. A cominciare dall’adattabilità di Dele-Bashiru al ruolo di mezzala. Sarri sta giustamente insistendo su questo esperimento, ma per ora i risultati non sono incoraggianti. Il nigeriano, nonostante la fatica, ha espresso fiducia: «Sarri? So che continuando a seguirlo nel lavoro potrò fare grandi cose. Voglio migliorare ogni giorno e aiutare la Lazio a conquistare la Champions». La carica non gli manca e, in effetti, è giusto dargli fiducia e aspettare.
Il problema, però, è che, al di là di Dele-Bashiru, è complicato trovare i compagni giusti da affiancargli. Con lui mezzala, sarebbe probabilmente meglio avere Cataldi come regista, più equilibratore rispetto a Rovella. Tuttavia, Rovella è il titolare inamovibile (e infatti nel primo tempo il trio di centrocampo era composto da Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru). Con l’ex Monza, si legherebbe meglio Vecino, ma questa per ora è considerata un’alternativa se Dele-Bashiru non dovesse convincere appieno. Sullo sfondo, c’è anche la possibilità di un cambio di modulo, con il passaggio dal 4-3-3 al 4-3-1-2. Con un uomo in più sulla trequarti, il reparto mediano cambierebbe volto e, chissà, questa potrebbe rivelarsi la “quadratura del cerchio” per sbloccare la manovra offensiva.