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·25 Agustus 2025
Lega Serie A, il presidente Simonelli lancia l’allarme: “Stadi in stato comatoso, Euro 2032 a rischio”

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Ai microfoni di Radio Anch’io Sport, il presidente della Lega Seria A, Ezio Maria Simonelli, non nasconde la sua preoccupazione per lo stato in cui versano gli impianti calcistici italiani, soprattutto in vista della candidatura agli Europei 2032
Il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, ha espresso forte preoccupazione per le condizioni degli impianti calcistici italiani e per le conseguenze che questa situazione potrebbe avere sulla candidatura dell’Italia a ospitare Euro 2032.
«Siamo indietro rispetto all’Europa: solo sei stadi nuovi in 18 anni»
Ai microfoni di Radio Anch’io Sport (RAI Radio 1), Simonelli ha parlato senza giri di parole: «I nostri stadi sono in uno stato comatoso. Udine rappresenta un esempio virtuoso con il Bluenergy Stadium, ma oltre a Udine, Bergamo e Torino, il resto è fermo. Negli ultimi 18 anni abbiamo inaugurato solo sei stadi, di cui appena tre in Serie A. Nel resto d’Europa, nello stesso periodo, ne sono stati costruiti 226».
Una fotografia impietosa che mette in luce il divario infrastrutturale con gli altri Paesi e che, secondo il presidente, potrebbe compromettere la credibilità internazionale del calcio italiano.
Euro 2032, candidatura a rischio?
L’Italia è in corsa per ospitare gli Europei 2032 insieme alla Turchia, ma Simonelli avverte: «Ceferin ha criticato fortemente i nostri stadi, e gli do ragione. Se la situazione non cambia, il rischio di una revoca della candidatura esiste. Rischiamo una pessima figura internazionale se non interveniamo subito».
Burocrazia, vincoli e resistenze: il nodo San Siro
Il presidente della Lega Serie A ha anche criticato i ritardi dovuti alla burocrazia e alle opposizioni locali: «Servono procedure più snelle e bisogna mettere fine alle resistenze dei cosiddetti “comitati del no”. Non ho capito quale tutela serva per uno stadio come San Siro: ha cent’anni, è stato rifatto nel 1955 e non è più funzionale al calcio moderno. Basta andare nei bagni di San Siro per rendersene conto».
La richiesta al governo: «Serve una svolta immediata»
Simonelli ha concluso con un appello: «Spero che il governo veda i rischi che corriamo e intervenga per sbloccare la situazione. Servono nuove infrastrutture, non solo per il calcio ma per il Paese intero. Euro 2032 potrebbe essere un’occasione storica, ma va colta con coraggio e pragmatismo».
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