Calcionews24
·6 Oktober 2025
Leroy Sané, tensione all’Oktoberfest: lite con un tifoso del Bayern Monaco

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Un episodio spiacevole ha visto protagonista Leroy Sané, attaccante tedesco classe 1996, oggi in forza al Galatasaray ed ex stella del Bayern Monaco e del Manchester City, durante l’Oktoberfest di Monaco di Baviera. La celebre festa della birra, solitamente sinonimo di convivialità e tradizione, è stata teatro di una breve ma accesa colluttazione che ha coinvolto il calciatore e un tifoso bavarese.
Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, l’incidente si è verificato nella tarda serata di domenica, poco dopo le 23:00, all’interno di un affollato tendone del vino. Sané, 29 anni, sarebbe stato provocato da un gruppo di tifosi del Bayern Monaco, che lo avrebbero insultato con cori offensivi indirizzati non solo a lui, ma anche al Galatasaray, club turco in cui milita dal luglio scorso. Tra le frasi urlate, anche un pesante “Scheiss-Gala!”, traducibile come “merda Galatasaray”.
Gli insulti ripetuti hanno esasperato l’ex esterno offensivo del Bayern, che ha deciso di affrontare uno dei presenti. Ne è nato un diverbio che, in pochi istanti, è degenerato in spintoni e contatti fisici. L’intervento immediato della sicurezza ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, separando i due protagonisti della lite.
Il calciatore, che in carriera ha vinto la Premier League con il Manchester City e la Bundesliga con il Bayern Monaco, ha voluto chiarire l’accaduto attraverso dichiarazioni rilasciate alla stampa tedesca: “Sono stato provocato e insultato personalmente per un lungo periodo all’interno del tendone. Anche il mio club, il Galatasaray, è stato preso di mira. In quell’atmosfera tesa sono stato spintonato e ne è scaturita una breve colluttazione. Avrei dovuto mantenere la calma e lasciar correre: è una lezione che mi porto a casa”.
L’accaduto ha inevitabilmente sollevato polemiche in Germania, dove Sané resta un volto noto nonostante il trasferimento in Turchia. L’episodio mette in luce ancora una volta come la rivalità calcistica possa sfociare in comportamenti eccessivi, anche in contesti estranei allo sport.