Locatelli sulla Nazionale: «Abbiamo voglia di pedalare, altrimenti Gattuso s’arrabbia» | OneFootball

Locatelli sulla Nazionale, il centrocampista bianconero parla delle proprie sedute d’allenamento con Gattuso e l’Italia: le parole

Manuel Locatelli, tornato in Nazionale dopo un periodo di assenza, ha parlato delle sue prime sensazioni a Coverciano sotto la guida di Rino Gattuso, nell’ambito delle preparazioni per le sfide imminenti. Intervenuto a “Vivo Azzurro”, il centrocampista ha raccontato di come il gruppo si stia preparando con grande energia e voglia di mettersi alla prova.

«Siamo un gruppo di bravi ragazzi, ci conosciamo da tempo. Il mister è carico, io lo conosco un po’ meglio di altri e siamo carichi per queste partite», ha esordito Locatelli, descrivendo l’atmosfera positiva all’interno dello spogliatoio. Il centrocampista ha poi parlato delle differenze nei primi allenamenti sotto Gattuso, che si è subito fatto sentire con la sua richiesta di intensità: «Ci chiede di spingere. Bisogna andar forti e pedalare, altrimenti Gattuso s’arrabbia».

Il giocatore ha sottolineato che l’intensità è una delle principali novità rispetto al passato e ha anche parlato del gruppo, evidenziando come ci siano tanti giovani desiderosi di mettersi in gioco: «Non c’è nonnismo, c’è voglia di migliorarsi», ha detto Locatelli, aggiungendo che il gruppo è unito e pronto a crescere insieme, nonostante ci siano anche dei nuovi da conoscere meglio. Tra i compagni con cui ha legato di più, ha menzionato i due giocatori dell’Inter Barella, Bastoni, Vicario e Cambiaso, sottolineando l’armonia tra i giocatori più esperti e i giovani.

Il tema dell’appartenenza alla maglia azzurra è stato un altro punto discusso: «La responsabilità che abbiamo è enorme nei confronti degli italiani. L’amor proprio che deve esserci è enorme, è quasi un obbligo avere questo senso di appartenenza», ha aggiunto Locatelli, ribadendo l’importanza di sentirsi parte di un gruppo coeso e determinato.

Infine, Locatelli ha commentato le parole di Gattuso sulla gestione della pressione: «La frenesia porta nervosismo. Dobbiamo star sereni, capire la situazione in cui siamo», ha concluso, enfatizzando l’importanza di mantenere la calma per ottenere i migliori risultati.