Lookman Inter, conferme sul rilancio: Marotta ci prova così, le cifre per l’Atalanta | OneFootball

Lookman Inter, le ultime sul futuro dell’attaccante nigeriano dell’Atalanta nel mirino del club nerazzurro per il calciomercato estivo

L’Inter è pronta a tornare all’assalto per Ademola Lookman. Come confermato anche da Sport Mediaset, la settimana che sta per iniziare potrebbe essere quella dell’affondo decisivo nella trattativa tra i nerazzurri e l’Atalanta. Le parti restano ancora distanti sul piano economico, ma la volontà del club di Viale della Liberazione è quella di chiudere l’operazione quanto prima e regalare a Cristian Chivu un rinforzo di primo livello in attacco.

La situazione è chiara: l’Inter continua a offrire 40 milioni di euro, mentre l’Atalanta resta ferma sulla richiesta iniziale di 50 milioni di euro. Una differenza importante, ma non incolmabile. Proprio per questo, è previsto un nuovo incontro nei prossimi giorni tra le due dirigenze. L’obiettivo è avvicinare le posizioni e trovare un’intesa che possa soddisfare entrambi i club, anche valutando nuove formule o l’inserimento di bonus facilmente raggiungibili.

Lookman Inter, accordo totale con il giocatore: pronto un contratto pluriennale

Se l’accordo tra le società è ancora da limare, non ci sono più ostacoli invece tra l’Inter e il giocatore. Lookman ha detto sì al trasferimento a Milano, convinto dal progetto nerazzurro e dalla possibilità di essere protagonista in una big del campionato italiano. L’intesa prevede un contratto pluriennale con ingaggio da 4 milioni di euro netti a stagione, cifra che ha convinto l’esterno nigeriano a scegliere l’Inter come prossima tappa della sua carriera.

Il giocatore aspetta solo il via libera per volare sotto l’ombra della Madonnina e iniziare la nuova avventura. La società è fiduciosa, forte dell’accordo con l’attaccante e della volontà di arrivare a dama entro fine luglio. Lookman rappresenta il profilo ideale per completare il reparto offensivo e dare a Chivu nuove soluzioni tattiche. Ora la palla passa a Marotta e Percassi: l’ultima parola spetterà al tavolo delle trattative.