Calcionews24
·14 Juni 2025
Manchester City, guida completa alla squadra: storia, giocatore chiave, giovane talento e allenatore

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·14 Juni 2025
Il Manchester City è inserito nel girone G del Mondiale per Club insieme ad Al-Ain, Juventus e Wydad.
Il Manchester City nasce ufficialmente nel 1894, ma le sue radici affondano nel cuore della working class inglese. Per decenni è stato il club di Maine Road, nel quartiere operaio di Moss Side, con una tifoseria autoironica e fedele. Dopo un’epoca d’oro negli anni ’60 e ’70 con campioni come Colin Bell, Francis Lee e Mike Summerbee, il club visse un declino doloroso, fino a scivolare nella terza serie inglese nel 1998. Questa sofferenza ha però forgiato un legame indissolubile con i suoi tifosi, tra cui spiccano i fratelli Liam e Noel Gallagher, volti degli Oasis.
La svolta epocale arriva nel 2008 con l’acquisto da parte dello sceicco Mansour. Una campagna acquisti senza precedenti porta a Manchester campioni come Yaya Touré, David Silva e Sergio Agüero. È proprio l’argentino a scrivere la storia con il celebre gol al 93:20 contro il QPR nel 2012, che regala al club il primo titolo dopo 44 anni.
L’era della dominazione totale inizia nel 2016 con l’arrivo di Pep Guardiola. Sotto la sua guida, i Citizens diventano la squadra più dominante d’Inghilterra, culminando nella Champions League vinta nel 2023 che completa uno storico Treble. Nonostante il trasferimento nel moderno Etihad Stadium e la trasformazione in un brand globale, il club non ha dimenticato la sua anima popolare, rappresentando una delle più incredibili evoluzioni del calcio moderno. I suoi colori, l’azzurro cielo e il bianco, e il suo stemma con la nave e la rosa del Lancashire, restano simboli di una profonda identità cittadina.
Se esiste un “regista” capace di farti innamorare del calcio nella sua essenza più pura, quello è Rodri. Il faro del Manchester City, anche dopo un grave infortunio al legamento crociato, sta recuperando con una determinazione ammirevole, puntando al Mondiale per Club 2025 da protagonista. Non è un calciatore appariscente, ma la sua bellezza sta nell’efficienza chirurgica: ogni passaggio è al posto giusto, ogni recupero palla è vitale. Rodri è il cervello che orchestra il gioco, la diga che protegge la difesa e l’architetto che costruisce le azioni. Il suo ritorno è un promemoria di come l’intelligenza e la dedizione possano rendere un giocatore maestro del proprio ruolo, un vero piacere per ogni appassionato.
Il Manchester City è una parata di campioni: Haaland è il miglior numero 9 del mondo, Rodri ha appena vinto il Pallone d’Oro 2024. Ma se tra tutti c’è un giocatore da tenere sotto controllo è l’ultimo arrivato: Rayan Cherki. Passato ai Citizens dal Lione per 40 milioni, è uno di quei talenti purissimi sfornati dal vivaio dell’OL. È una seconda punta dalla tecnica sopraffina, un giocatore che per anni è stato un rimpianto per molti top club. Ora avrà la possibilità di esplodere definitivamente sotto gli ordini di Guardiola.
Sulla panchina del City siede il filosofo che ha cambiato il calcio moderno: Pep Guardiola. È l’architetto della dominazione del club, l’uomo che ha trasformato una squadra di stelle in una macchina perfetta. La sua religione calcistica, basata su possesso palla, gioco posizionale e pressing asfissiante, ha raggiunto il suo apice con la conquista della tanto attesa Champions League nel 2023. Guardiola è un maestro nell’elevare il livello dei suoi giocatori, con un’ossessione per la perfezione tattica che non ha eguali. La sua sola presenza in panchina è una garanzia di competitività e rende il Manchester City uno dei favoriti d’obbligo in qualsiasi competizione.
Il momento più alto della storia del Manchester City resta il 13 maggio 2012, quando il club vinse la Premier League in modo epico. Sotto 2-1 al 90’ contro il QPR, il City ribaltò il risultato con i gol di Džeko e soprattutto Agüero, autore di una rete leggendaria al 93:20 che consegnò il titolo dopo 44 anni. Il boato dell’Etihad e il commento “Agüerooooo!” divennero iconici. Quell’istante non fu solo una vittoria, ma il simbolo della rinascita del club e l’inizio della sua nuova era di dominio.
Il Manchester City viene da una stagione difficile, finita senza titoli in bacheca e con momenti di grande crisi. Tuttavia, la qualità della squadra è tale che la mettono tra le favorite per la vittoria finale. Nel girone sarà decisivo lo scontro con la Juve: in stagione le due squadre si sono affrontate e ad uscirne vincitrice è stata la Vecchia Signora, ma nel momento di maggiore crisi dei Citizens.