Juventusnews24
·23 September 2025
Martusciello non ha dubbi: «Milinkovic-Savic è andato in Arabia con una consapevolezza sul suo futuro. Lui alla Juve? Oggi farebbe ciò che vuole»

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·23 September 2025
L’idea di un clamoroso ritorno di Sergej Milinkovic-Savic alla Juventus accende il dibattito e trova una sponsorizzazione eccellente. A “benedire” la suggestione di mercato è Giovanni Martusciello, ex vice allenatore di Maurizio Sarri sia in bianconero che alla Lazio, uno che il “Sergente” lo conosce come le sue tasche. In un’intervista esclusiva concessa a Tuttosport, Martusciello ha promosso a pieni voti un eventuale assalto del mercato Juve per il centrocampista serbo.
Martusciello ha prima di tutto tracciato un profilo del giocatore, esaltandone le qualità umane e tecniche e rassicurando sul suo stato di forma, nonostante gli anni trascorsi nel campionato arabo.
PROFILO DEL GIOCATORE – «Sergio (il suo soprannome, ndr) è un ragazzo a posto, perbene. Vede calcio. Ha attitudini offensive, ma non disdegna quelle difensive. E ha una struttura imponente, con una qualità unica: quando meno te lo aspetti, cerca di tirare fuori qualcosa per la squadra. Guardi i numeri: goal e assist sono roba seria. Viene da un po’ di stagioni in un campionato che non conosco. Ma il ragazzo è integro, sano e intelligente».
L’ex vice allenatore ha poi svelato un retroscena, confessando di aver storto il naso di fronte alla scelta del serbo di trasferirsi all’Al-Hilal, ma ha anche sottolineato come, secondo lui, fosse un passaggio programmato in attesa di un ritorno in Europa.
LA PARENTESI ARABA – «Avessi avuto il modo, o l’occasione, gli avrei sconsigliato di andare in Arabia Saudita. Ma sono condizioni talmente intime che uno fa fatica a entrarci. Comunque ha spessore e capacità, grande motivazione. Ha fatto questo passo con la consapevolezza che sarebbe tornato successivamente in Europa».
Infine, Martusciello ha analizzato la possibile collocazione tattica di Milinkovic-Savic nella Juventus di Igor Tudor, esaltandone la duttilità e, soprattutto, la forza mentale, considerata fondamentale per vestire una maglia così pesante.
DUTTILITA’ E MENTALITA’ – «Può fare il mediano e può giocare nei due sulla trequarti, sa usare lo spazio come meglio crede. Può fare ciò che vuole, ha equilibrio mentale e saprebbe sopportare la pressione della Juve».