Matri analizza: «Lautaro? Con il gol ha messo in mostra tutte le sue caratteristiche migliori» | OneFootball

Matri analizza la vittoria dei nerazzurri a Marassi soffermandosi sul gol decisivo di Lautaro, sulla crescita della squadra guidata da Chivu

La vittoria dell’Inter sul campo del Genoa ha confermato la solidità del momento nerazzurro e rilanciato ulteriori spunti di riflessione sul percorso intrapreso dalla squadra di Cristian Chivu, allenatore romeno alla prima esperienza di alto livello in panchina. Il successo di Marassi, maturato grazie a una prestazione di qualità e al gol decisivo del capitano Lautaro Martínez, attaccante argentino e leader tecnico ed emotivo del gruppo, è stato analizzato in modo approfondito da Alessandro Matri negli studi di DAZN.

L’ex attaccante ha messo in evidenza soprattutto il peso specifico del numero 10 nerazzurro, capace di incidere anche quando non trova la rete, ma ancora più determinante quando riesce a colpire nei momenti chiave. Il secondo gol contro il Genoa, infatti, rappresenta una sintesi perfetta delle qualità del centravanti argentino, sempre più centrale nel progetto tecnico attuale.

LAUTARO – «Gol in cui ha messo in mostra tutte le sue caratteristiche migliori. La capacità di usare il corpo, prendersi gli spazi, sentire il contatto con il difensore e la capacità di calciare in porta. Con entrambi i piedi ha la capacità di coordinarsi e calciare nella posizione giusta. Ha fatto un grandissimo gol. È il leader indiscusso e anche quando non segna la presenza la senti».

CHIVU – «Chivu lo ha mostrato da inizio campionato. Ha battuto lo scetticismo nei suoi confronti, si è inserito lentamente e sta rivalutando giocatori che forse erano passati in secondo piano, come Zielinski. Anche i nuovi li sta inserendo un po’ alla volta».

ZIELINSKI – «Su Zielinski c’è sempre stato un pensiero positivo, ma si parlava di discontinuità. Con Chivu ha accettato il ruolo di prima alternativa, si è messo a disposizione e fa anche il play».

FRATTESI – «Ho la sensazione che Chivu proverebbe a recuperarlo. A inizio stagione lo vedeva come seconda punta: è bravo negli inserimenti, meno nel palleggio, ma può essere valorizzato».

RAPPORTO ALLENATORE-SQUADRA – «La comunicazione da ex giocatore può essere un aspetto positivo, ma nei momenti più complicati può anche rivoltarsi contro».