Milannews24
·2 September 2025
Mercato Milan, Ordine critico sulle mosse dei rossoneri: «Ibrahimovic ai margini, pochi innesti per la difesa. E Allegri…»

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All’indomani della chiusura del calciomercato Milan estivo, il giornalista di fede milanista Franco Ordine de Il Giornale, ospite della trasmissione Maracanà su TMW Radio, ha espresso il suo giudizio sulla campagna acquisti e cessioni del Milan. Un mercato che, secondo Ordine, ha visto Zlatan Ibrahimovic agire in una posizione di secondaria importanza, concentrandosi principalmente su ciò per cui era stato originariamente chiamato. Ordine non ha esitato a definire il progetto Milan Futuro come un ulteriore fallimento della stagione precedente, un’iniziativa in cui anche lo svedese avrebbe commesso degli errori.
Il focus si è poi spostato sulla figura del nuovo direttore sportivo Igli Tare, arrivato a stagione in corso e subentrato in un momento in cui diverse operazioni erano già state definite. “Quando è arrivato la cessione di Reijnders era già stata fatta, così come l’acquisto di Ricci“, ha affermato Ordine, aggiungendo che in quel contesto l’idea di portare un giocatore di spicco come Luka Modric a centrocampo avrebbe potuto avere un senso logico. A tal proposito, ha sottolineato una possibile lacuna nelle scelte del centrocampo: “forse invece che Jashari poteva servire più una mezzala. Si ringrazi in questo senso la litigata a Marsiglia di Rabiot“. Un commento che lascia intuire come la società rossonera, o forse lo stesso Tare, stesse valutando diversi profili per completare il reparto mediano.
Problemi in difesa e la gestione Allegri
La critica più dura di Ordine è stata rivolta al reparto difensivo, un’area che ha evidenziato notevoli lacune nella scorsa stagione. Il giornalista ha richiamato l’attenzione sulle statistiche: ben 69 gol subiti in totale, di cui 43 solo in campionato. “Se quei numeri non vengono abbassati ha poco senso”, ha sentenziato. Ordine ha poi analizzato gli innesti per la retroguardia, esprimendo perplessità sui profili scelti: “In difesa sono stati acquistati Estupinan e un ragazzino come Athekame; poi è arrivato De Winter, che è un buon giocatore ma nulla di più. Avrebbe fatto comodo Akanji“. Queste parole sottolineano come, a suo avviso, gli acquisti non siano stati all’altezza delle necessità di una squadra che aspira a competere ad alti livelli. L’idea di un difensore esperto e di valore come Manuel Akanji sarebbe stata, secondo Ordine, la soluzione ideale per rinforzare il reparto.
La conclusione di Franco Ordine mette in evidenza la gestione frammentaria e poco coesa del mercato estivo milanista. “Il mercato del Milan insomma è cominciato con Furlani, proseguito con Tare e solo nel finale si è dato ascolto ad Allegri“, ha concluso Ordine, sottolineando una presunta mancanza di coordinazione e una serie di decisioni prese da figure diverse in momenti diversi. La figura del nuovo allenatore Massimiliano Allegri sembra aver avuto voce in capitolo solo nelle fasi conclusive, un aspetto che, secondo il giornalista, potrebbe aver limitato la completezza della rosa. Le dichiarazioni di Franco Ordine, dunque, gettano un’ombra di scetticismo sulla strategia di mercato del Milan, evidenziando la necessità di un’ulteriore crescita, specialmente nel reparto difensivo, per puntare a traguardi ambiziosi.