Milannews24
·12 Juli 2025
Mercato Milan, tutti i retroscena dietro la cessione di Theo Hernandez all’Al Hilal! Cifre, dettagli e…

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·12 Juli 2025
L’estate del 2025 si sta rivelando particolarmente turbolenta per il calciomercato Milan, con la squadra rossonera che si trova a fare i conti con due addii di peso nel giro di poche settimane. Dopo la cessione di Reijnders al Manchester City, un altro pezzo pregiato della rosa di Allegri, Theo Hernandez, ha fatto le valigie, destinazione Arabia Saudita. L’approdo del terzino francese all’Al-Hilal, con un contratto triennale in scadenza nel 2028, rappresenta non solo una perdita tecnica significativa per il Milan, ma anche un chiaro segnale delle nuove dinamiche che stanno plasmando il calciomercato globale.
La partenza di Theo Hernandez era, in un certo senso, nell’aria. Con il contratto in scadenza a giugno 2026, il Milan si trovava di fronte al dilemma di un rinnovo oneroso o di una cessione per evitare di perderlo a parametro zero. Inizialmente, anche Mike Maignan, altro pilastro della squadra con un contratto simile, era stato accostato a possibili partenze, con il Chelsea che aveva mostrato interesse. Tuttavia, la trattativa per il portiere francese non è mai decollata, lasciando Theo Hernandez come il sacrificio designato per le casse rossonere.
La trattativa con l’Al-Hilal si è svolta in due fasi distinte, rivelando la complessa natura delle negoziazioni in un mercato sempre più influenzato da potenze economiche emergenti. Inizialmente, il club saudita aveva raggiunto un accordo di massima con il Milan per una cifra di 35 milioni di euro. Tuttavia, la vera sfida era convincere il giocatore stesso ad abbracciare la destinazione araba, che per molti calciatori europei rappresenta ancora un salto nel buio, lontano dai riflettori e dalla competitività dei campionati del Vecchio Continente.
È a questo punto che l’intervento diretto di Simone Inzaghi, tecnico dell’Al-Hilal, si è rivelato decisivo. La sua capacità di persuasione, unita a una strategia finanziaria rivista dall’Al-Hilal, ha fatto sì che Theo Hernandez cambiasse idea. Per rendergli la destinazione più appetibile, il club saudita ha notevolmente alzato la parte relativa all’ingaggio del giocatore, offrendo cifre che il Milan non avrebbe potuto pareggiare. Questa maggiore offerta economica per il calciatore ha avuto però una ripercussione sull’accordo con il Milan, con l’offerta iniziale scesa da 35 a 25 milioni di euro. Nonostante la diminuzione dell’incasso, la dirigenza rossonera, di fronte alla concreta possibilità di perdere il giocatore a costo zero l’anno successivo, ha accolto questa nuova proposta.
La decisione del Milan è stata influenzata anche da una proposta alternativa proveniente dall’Europa, più precisamente dall’Atletico Madrid, ex squadra di Theo Hernandez. I Colchoneros avevano presentato un’offerta di soli 15 milioni di euro, una cifra ritenuta troppo bassa dalla dirigenza milanista, che valutava il proprio terzino molto di più. È interessante notare come Theo Hernandez stesso avesse mostrato forte interesse per un ritorno in Liga, desideroso di aprire nuove strade oltre all’opzione araba. Tuttavia, la distanza tra le richieste del Milan e l’offerta dell’Atletico Madrid era tale da rendere impossibile un accordo, e le due parti non sono mai arrivate neanche vicine a un’intesa. Questo stallo ha di fatto spinto Theo Hernandez ad accettare l’unica offerta concreta e vantaggiosa rimasta sul tavolo, quella dell’Al-Hilal.
La cessione di Theo Hernandez, dunque, mette in luce diversi aspetti cruciali del calcio moderno: la crescente influenza finanziaria dei club arabi, la necessità per le squadre europee di bilanciare le ambizioni sportive con le esigenze di bilancio, e la potenza del “fattore ingaggio” nel convincere i giocatori a scegliere destinazioni meno tradizionali. Per il Milan, ora, la sfida sarà sostituire adeguatamente un giocatore del calibro di Theo Hernandez, un compito che si preannuncia arduo in un mercato sempre più competitivo e imprevedibile.