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·14 Oktober 2025
Milan-Como in Australia, il duro comunicato della curva comasca: “Questo calcio non ci rappresenta”

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·14 Oktober 2025
Non mancano polemiche sulla decisione di giocare Milan-Como, gara valida per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie A, in Australia, precisamente nello stadio di Perth. Poche ore fa, è arrivato, infatti, il comunicato ufficiale della curva lariana, la quale ha espresso tutto il suo disappunto in merito alla scelta di giocare una gara di campionato dall’altra parte del mondo.
Questo il comunicato dei lariani: “UEFA ha dato l’ok: Milan-Como a Perth, in Australia. Ecco l’ennesima dimostrazione che questo calcio non ha piu’ nulla di popolare. Non conta piu’ la gente, non contano piu’ i tifosi, non conta piu la passione. Conta solo il denaro. Una partita che dovrebbe appartenere a chi vive le gradinate, a chi macina chilometri, a chi si sacrifica ogni domenica viene strappata via e trasformata in uno show dall’altra parte del mondo. Per chi? Per sponsor, tv, interessi economici. Non certo per i tifosi. Questo non e’ calcio. E’ business. È spettacolo confezionato per chi guarda da uno schermo, lontano anni luce da quello che succede sugli spalti. Il calcio vero e nelle curve, nelle piazze, nelle citta, non nei palazzoni della UEFA.
In Italia, il calcio e legato al territorio in modo viscerale. Siamo un Paese campanilistico per natura, dove ogni citta’, ogni provincia, ogni quartiere difende con orgoglio la propria identita. Milan-como e’ la sfida tra due realta lombarde, due storie che si incrociano tra lago e metropoli. Che senso ha giocarla a 14.000 km di distanza? Milan Como a Perth e la fotografia di un sistema marcio: partite vendute come pacchetti turistici, identita e storia calpestate in nome del profitto. Il calcio che conoscevamo, quello che era di tutti, non esiste piu’.
NOI LO DICIAMO CHIARO: QUESTO NON CI APPARTIENE. QUESTO NON e’ IL NOSTRO CALCIO. Finche’ ci saranno curve che resistono, finche’ ci sara’ qualcuno a gridare che il pallone appartiene al popolo e non ai mercanti, allora non avranno vinto del tutto. Ma non prendiamoci in giro: ogni volta che accettiamo in silenzio, loro fanno un passo avanti. Il calcio e’ nato popolare, e popolare deve restare. Tutto il resto e’ solo business mascherato da passione.”
Vincenzo Schiavo
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