Calcio e Finanza
·14 Mei 2025
Milan, i vantaggi di vincere la Coppa Italia: dalla UEFA oltre 13 milioni

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·14 Mei 2025
Questa sera il Milan di Sergio Conceiçao scende in campo all’Olimpico di Roma contro il Bologna per la finale di Coppa Italia. Oltre a rappresentare la possibilità di conquistare un trofeo che manca da 22 anni, i vantaggi per i rossoneri in caso di successo si andrebbero a riflettersi anche sul bilancio.
Nonostante sia ancora possibile una qualificazione alla prossima Champions League tramite il quarto posto in campionato, che rimane comunque molto difficile visto che servirebbe una combinazione di risultati abbastanza incredibile, il Milan vede nella vittoria della Coppa Italia la strada più facile per qualificarsi a una competizione europea, in particolare l’Europa League.
Un successo di Maignan e compagni, oltre a rappresentare il secondo titolo stagionale dopo la Supercoppa italiana conquistata a gennaio, aprirebbe le porte dell’Europa con un beneficio economico importante per i conti societari, anche se non paragonabile alla Champions League.
Infatti, il club di Via Aldo Rossi nel prossimo bilancio, che si concluderà il 30 giugno 2026 potrebbe non contare sui ricavi UEFA derivanti dalla massima competizione europea che quest’anno, anche in una annata molto deludente vista l’eliminazione agli spareggi contro il modesto Feyenoord, ha garantito quasi 60 milioni di euro.
La partecipazione alla prossima Europa League, che fa parte del nuovo ciclo (con cambio di format) iniziato in questa stagione, garantirebbe al Milan un incasso di 4,31 milioni per la sola partecipazione, quota garantita per ognuno dei 36 club coinvolti nella seconda competizione UEFA 2025/26.
A questa cifra va aggiunta la quota variabile derivante pilastro “value”, un nuovo segmento pensato dalla UEFA con il cambio del format per accorpare market pool (il valore del mercato dei diritti televisivi) e il ranking storico/decennale. La somma complessiva che sarà distribuita andrà divisa in due parti:
Per calcolare la quota europea spettante ai club italiani, siamo partiti da due assunti, che abbiamo considerato aderenti alla realtà. Questo perché al momento la UEFA ha deciso di non fare disclosure sui dati che sarebbero stati necessari ad effettuare un calcolo ancora più preciso.
Il primo assunto riguarda la divisione della cifra totale che sarà distribuita per il pilastro “value” tra parte europea e parte non europea. Prendendo per buone le ipotesi messe sul tavolo dalla UEFA nei documenti consultati da Calcio e Finanza, abbiamo considerato che i 198 milioni di euro da distribuire saranno così ripartiti: parte europea al 75% (148,5 milioni di euro) e parte non europea al 25% (49,5 milioni di euro).
Il secondo assunto riguarda invece la posizione del mercato italiano dei diritti tv della Champions League rispetto agli altri mercati nazionali. Considerando il market pool complessivo della stagione 2023/24 e avendo verificato – sulla base delle indiscrezioni di stampa – un sostanziale mantenimento dello status quo anche per il ciclo 2024-2027, abbiamo posizionato il mercato italiano dei diritti tv al quinto posto per valore dietro a Francia, Inghilterra, Spagna e Germania.
Partendo da questi presupposti, allo stato attuale (e considerando le formazioni potenzialmente qualificate per la prossima edizione dell’Europa League), il Milan incasserebbe circa 6,7 milioni di euro per quanto riguarda la quota europea e 2,3 milioni di euro per quanto riguarda la quota non europea.A questa cifra garantita andrebbero poi sommati i premi per le prestazioni sportive all’interno della competizione che garantisce 450mila euro per ogni vittoria e 150mila per ogni pareggio nella prima fase. Inoltre, è previsto un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club tra il 1° e l’8° posto incasserà 600mila euro, mentre le squadre dal 9° al 16° piazzamento ne riceveranno 300mila.
Nell’ultima Europa League, Lazio e Roma hanno incassato in totale, rispettivamente, 23 e 20 milioni di euro. I biancocelesti si sono qualificati al primo posto nella league phase uscendo però ai quarti di finale, mentre i giallorossi sono dovuti passare dagli spareggi visto il 15° posto con una eliminazione agli ottavi per mano dell’Athletic Bilbao.
Sempre sul fronte europeo, non va dimenticato che ottenere la vittoria della Coppa Italia e il conseguente accesso all’Europa League consentirebbe al Milan di continuare ad alimentare il proprio ranking UEFA. I rossoneri sarebbero inoltre tra le favorite per la manifestazione, contribuendo potenzialmente in maniera significativa alla corsa per il posto extra nella Champions League 2026/27.
Inoltre, proprio la partecipazione all’Europa League e la possibilità di conquistare il trofeo, varrebbero come strada alternativa per entrare in Champions League nella stagione successiva qualora la missione tramite il campionato dovesse fallire. Un vantaggio che sfrutterà una tra Manchester United e Tottenham proprio in questa stagione.
Tra i vantaggi per chi vince la Coppa Italia, oltre alla possibilità di sollevare un trofeo, non va dimenticato anche il premio per la squadra che si laurea campione nella coppa nazionale. La differenza tra chi ottiene il successo e la finalista perdente è di 2,5 milioni di euro circa, con i campioni che incasserebbero intorno ai 7,1 milioni di euro, mentre l’altra finalista 4,6 milioni di euro.