🎙️ Modena, Sottil: “Abbiamo scelto Chichizola anche per i lanci lunghi. Adorni a disposizione” | OneFootball

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·27 September 2025

🎙️ Modena, Sottil: “Abbiamo scelto Chichizola anche per i lanci lunghi. Adorni a disposizione”

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L’allenatore del Modena Andrea Sottil è intervenuto nella conferenza stampa prima della partita contro il Pescara. Ecco le sue parole, riportate da Parlandodisport.it:


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“Gestione dei tre impegni in una settimana? Per me la partita più importante è quella di domani, contro una squadra che si è rigenerata, in palla, con giocatori importanti e insidiosi per la categoria. Abbiamo lavorato molto bene e siamo concentrati solo sul Pescara. Oggi c’è una rifinitura importante, quello che conta è vivere il presente: poi penseremo alle prossime gare.

Attacco? Quello che conta è la mia squadra, preparo le settimane sapendo chi incontriamo, ma mi interessa valutare i nostri principi e migliorare noi. Poi ci sono le caratteristiche dell’avversario e vanno considerate. In attacco abbiamo giocatori forti, che meriterebbero di giocare tutti dall’inizio e sono tutti titolari. Farò le mie considerazioni e cercherò di mettere sempre la formazione che ritengo più idonea alla partita contro il Pescara. Poi anche i cambi sono importanti e questa deve essere la nostra forza.

Condizione fisica buona? E’ il metodo che con i collaboratori portiamo avanti da tanti anni cercando sempre di perfezionarlo anche in base ai giocatori che abbiamo. Quest’anno la squadra è stata costruita subito, già dal ritiro. Nei finali bisogna essere intensi, in qualsiasi risultato ci si trovi: questo è quello che alleniamo da luglio e i ragazzi ci sono entrati a 360°. Tante partite si risolvono negli ultimi venti minuti e bisogna essere allenati mentalmente e fisicamente.

Pescara? E’ una squadra che per tanti motivi non è partita bene, ma poi si è rigenerata. Ha un allenatore valido e giocatori di categoria bravi e insidiosi. Per quello che ha fatto vedere contro Venezia ed Empoli ha fatto molto bene: grandissimo rispetto per il Pescara che arriverà qui a fare la suq battaglia e la sua partita dando continuità a quello che sta facendo. Troveranno battaglia e molto di più: giochiamo nella nostra fortezza, al posto della mura ci sono i tifosi, i ragazzi della curva devono essere furie gialle e noi dobbiamo essere il canarino con l’elmetto. La cosa importante è dare battaglia al Pescara in termini sportivi.

Costruzione dal basso? Ho sempre avuto le mie idee e la mia concezione di far calcio, valutando le caratteristiche dei miei giocatori, a partire dal portiere. Un allenatore deve sempre essere aggiornato ed essere moderno. Io lo faccio mantenendo sempre dei vecchi pilastri importanti: il portiere deve parare, il difensore marcare bene e l’attaccante fare gol. Costruire dal basso vuol dire tutto o niente: può esserci anche una costruzione con lancio lungo. Alleno tutto, ma al centro del mio modo di far calcio ci sono concetti codificati, ma sempre molto pratici. Abbiamo scelto appositamente Chichizola, molto bravo nel gioco corto, ma anche nel lancio lungo: sa mettere il pallone in certe zone del campo anche con precisione.

Novità di gioco? In squadra ci sono giocatori con caratteristiche diverse e la lettura della partita fa parte della preparazione pre-gara. La cosa importante è fare le cose ad alta intensità ed essere continui per 90 minuti, poi ci sono delle valutazioni da fare in corso a seconda delle partite. Può essere una variante di modulo oppure di caratteristiche. Adorni? E’ a disposizione, ha superato il problema che lo ha tenuto fuori a Mantova.

Entusiasmo? E’ giusto che ci sia, i nostri tifosi grazie alle prestazioni di questo gruppo straordinario ha riacceso il fuoco della passione che c’è qui a Modena. I tifosi hanno risposto alla grande e mi auguro siano sempre di più. La cosa bella che vedo, oltre alla Curva che è un’istituzione, è che vedo tante famiglie. Quando si innesca una sorta di magia, in termini di coesione tra squadra, stampa e tifosi, è qualcosa di importante: noi dobbiamo essere bravi a far sì che questa magia sia sempre più forte e continua. Ricordi a Pescara? E’ stata la mia prima esperienza in B, in una situazione difficile. Ho un bel ricordo con un gruppo di ragazzi che ha dato tutto per mantenere la categoria e ci siamo riusciti.

Staff? Per me è fondamentale. Io con i miei fedeli sono una famiglia: ci conosciamo da tanti anni e siamo amici prima di professionisti. Non è facile trovare collaboratori fedeli e competenti. Tra noi c’è rispetto del ruolo e abbiamo fiducia uno dell’altro. Io sono un allenatore che delega e ascolta: non penso di sapere e vedere tutto. Lo staff mi aiuta a scegliere bene: le scelte le faccio io perché è il mio lavoro.”

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