Calcionews24
·9 September 2025
Modric fa 40 anni e parla del futuro: «Se Dio vuole…». Poi parole al miele per il Milan

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·9 September 2025
Una notte semplicemente perfetta per Luka Modrić, che a Zagabria festeggia il suo 40° compleanno nel modo che preferisce: dominando in campo e guidando la sua Croazia a una schiacciante vittoria per 4-0 contro il Montenegro. Una prestazione maiuscola per celebrare la sua 190ª presenza in nazionale, un traguardo omaggiato prima dal calore dei tifosi e poi da una festa a sorpresa organizzata dai compagni.
Il neo-regista del Milan, arrivato in estate da svincolato dal Real Madrid, ha dimostrato ancora una volta di essere un fuoriclasse senza tempo. Ai microfoni di Nova TV, ha espresso tutta la sua gioia per la serata e la sua fame di successi futuri. «È stata una bella sorpresa, grazie alla Federazione, grazie ai tifosi per il loro supporto, sono commosso ogni volta dal loro sostegno. L’età? La cosa più importante è come ti senti, e io mi sento molto bene. Se Dio vuole, sarò in salute. Sono sempre a disposizione dell’allenatore, spetta a lui prendere una decisione. Stanno arrivando giovani, voglio dimostrare il meglio di me stesso», ha commentato, confermando la sua totale dedizione alla causa. «Il nostro obiettivo è il Mondiale».
Un obiettivo condiviso e rafforzato dal suo Commissario Tecnico, Zlatko Dalić, che vede nel suo capitano la chiave per il successo. «Modrić ha dimostrato ancora una volta che più invecchia, più diventa bravo. Guida la nazionale con tanta ambizione, non vuole mollare, vuole che andiamo in America, questo è il nostro obiettivo».
Questa forma smagliante è il riflesso di un’integrazione perfetta nella sua nuova avventura in rossonero. Dopo un decennio di trionfi a Madrid, Modrić ha accettato la sfida del Milan, firmando un contratto annuale da 3,5 milioni di euro fino al 2026, con opzione per la stagione successiva. Un’esperienza iniziata con il piede giusto, come ha raccontato lui stesso: «Posso dire solo cose positive: il club, la squadra, i compagni e l’allenatore mi hanno accolto nel miglior modo possibile. Sono entusiasta del club, della sua grandezza, dell’organizzazione, si vede che è uno dei club più grandi al mondo».