Monza e Venezia rispondono al Frosinone | OneFootball

Avellino-Palermo 2-2

Sfuma la possibilità di vincere la quarta partita di fila per un Palermo che, dopo avere incassato il gol di Biasci mostrando gravi lacune difensive, con sofferenza è riuscito a ribaltare il risultato. Quando sembrava possibile ottenere il successo, però, l'Avellino è riuscito a pareggiare con pieno merito una partita condizionata da alcuni episodi. Vantaggio degli irpini con Biasci al 36': palla da Missori a Besaggio, poi a Sounas e ancora per Missori, che in rasoterra trova Biasci a centro area pronto a segnare di piatto destro con la difesa del Palermo a guardare. Nella ripresa gran botta di Ranocchia per il pareggio e poi, dopo il rigore trasformato da Pohjanpalo, il pareggio dell'Avellino - in superiorità numerica dopo il doppio giallo a Diakité - ad opera del nuovo entrato Palumbo con una spettacolare conclusione in acrobazia.

Cesena-Juve Stabia 1-1

Un punto a testa per Cesena e Juve Stabia: al Manuzzi è 1-1 tra Cavalluccio e Vespe. Dopo un avvio equilibrato e senza grandi occasioni la partita si sblocca a ridosso della mezz'ora: su azione di corner Maistro calcia dalla sinistra trovando l'incornata vincente di Bellich che sovrasta il neoentrato Bastoni (Castagnetti ko per guai a una caviglia). L'ex Spezia si rifà al 42' siglando il pari con freddezza dopo essersi presentato a tu per tu con Confente grazie allo splendido appoggio di Blesa. Lo stesso Blesa due minuti dopo segna subito il 2-1 sotto misura dopo tiro di Ciervo ribattuto da Cacciamani, ma dopo lungo check del Var l'arbitro annulla per leggero fuorigioco al momento della prima conclusione. Al 57' Candellone spedisce a lato in tuffo un cross di Maistro, poco dopo doppia grande chance per il Cesena: Blesa cerca Shpendi, anticipo di Giorgini con la palla che si alza e diventa buona per Bastoni, miracolo di Confente sul suo colpo di testa, poi lo stesso Bastoni da terra calcia alto. Poco dopo Cesena in dieci per un doppio giallo a Bastoni. La partita, così, cambia e la Juve Stabia prende terreno: l'occasione migliore al 69', con Klinsmann a compiere un doppio miracolo prima su Carissoni poi sul missile da fuori area di Giorgini diretto all'incrocio. Finale generoso per il Cesena, che nei minuti finali prova a spingersi in avanti senza trovare il guizzo giusto.

Frosinone-Spezia 2-1

Un Frosinone inarrestabile, batte lo Spezia allo Stripe e si conferma così al primo posto in classifica. Buon approccio da parte della formazione ospite che dopo 4' sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti calciata da Beruatto, va vicinissima al vantaggio con un perfetto colpo di testa di Soleri che colpisce la parte inferiore della traversa a Palmisani battuto. I ragazzi di mister Alvini reagiscono, cercando di prendere il mano il pallino del gioco ed al 16' trovano il gol: sugli sviluppi di un corner dalla destra calciato da Calò, Bracaglia è il più abile a controllare dopo un rimpallo ed a girare in rete con un destro da distanza ravvicinata. Trovata la rete il Frosinone gestisce il ritmo senza particolari affanni. Al 25' Calò con una splendida apertura pesca Kvernadze, che sulla corsia di sinistra si libera del suo marcatore e lascia partire una conclusione rasoterra col piede destro che colpisce la base del palo. Nella ripresa, al 20', è Gelli di testa a sfiorare il raddoppio dopo l'ennesimo assist di Calò. Al 23' Ghedjemis dopo una bellissima azione personale colpisce il secondo palo di giornata per i padroni di casa con una battuta di sinistro dal vertice destro dell'area di rigore. Passano soli cinque minuti e l'esterno francese trova questa volta il gol con una precisa conclusione di destro dopo un'altra meravigliosa giocata di Calò. A venti secondi dalla fine del recupero è Beruatto ad accorciare le distanze.

Modena-Venezia 1-2

Il Venezia merita la vittoria a Modena nel big-match della 17esima giornata. Lagunari in grande stile già nel primo tempo quando prendono il comando delle operazioni. Al 38' Busio tira, Chichizola respinge, Yeboah ribadisce in rete. Nella ripresa la pressione dei gialloblù non porta a nulla, anzi al 28' cross da destra di Haps, Casas è ben appostato, batte Chichizola. Due minuti e il Venezia sfiora il terzo gol con Svoboda per Haps, cross per Yeboah che, completamente solo, calcia sul palo. Chichizola (36') si supera su Casas quindi, al 46', Mendes per Di Mariano che accorcia le distanze. Il Venezia sale al terzo posto e si candida come seria alternativa al duo di testa Frosinone-Monza.

Monza-Carrarese 4-1

Il Monza con una partita convincente torna alla vittoria dopo tre giornate e festeggia la doppietta di Birindelli. La formazione di casa ha comandato la partita per buona parte della gara anche se nel finale, forte del triplo vantaggio, ha denotato il solito calo di tensione. Il vantaggio arriva al 10' e porta la firma di Birindelli, che si regala il terzo gol in campionato con una prodezza sugli sviluppi di un angolo. Due minuti più tardi lo scatenato Birindelli mette in mezzo dove irrompe in scivolata Dany Mota: il portiere toscano salva i suoi. Prima del riposo il gol di Delli Carri bravo a ribattere in rete dopo la parata di Bleve. Al 55' la doppietta di Birindelli. La Carrarese reagisce e trova il gol dell'orgoglio al 74' col sinistro del nuovo entrato Distefano e prova a crederci ancora. Il Monza però non ha intenzione di mollare e al minuto 84 serve il poker con Petagna.

Padova-Sampdoria 1-1

Il 2025 allo stadio Euganeo si chiude con un pareggio per 1-1 tra Padova e Sampdoria. I veneti partono con il piglio giusto, fa girare bene la palla e in avanti è ispirata dal talento del Papu Gomez, che si mostra subito pimpante e dopo 8' va alla conclusione dopo aver saltato un paio di avversari: il suo destro termina di poco alto sopra la traversa. La Samp, tuttavia, resta compatta e al 18' passa in vantaggio grazie a una perfetta azione di rimessa. Depaoli trova spazio sulla destra e cambia gioco, servendo Coda. Il centravanti è perfetto nello stop, nel dribbling su Faedo e nello scoccare il tiro che si insacca sotto l'incrocio. Molto più emozionante la ripresa. Al 5' la Samp va vicinissima al raddoppio: miracoloso Sorrentino a respingere in rapida successione i tentativi di Barak e Ioannou. Tre minuti dopo è il Padova ad avere la chance per il pareggio, ma il Papu calcia alto da ottima posizione. Il tecnico di casa Andreoletti cambia assetto ai suoi e al 20' il Padova trova il pareggio grazie a un'azione insistita finalizzata da Fusi, che con il sinistro segna il suo primo gol in B. A quel punto l'inerzia della gara è tutta per il Padova e ancora Gomez sfiora il gol con un diagonale che lambisce il palo. Nel finale le due squadre si accontentano di un punto che serve maggiormente ai biancoscudati che alla Samp, ancora invischiata in zona retrocessione.

Pescara-Reggiana 2-1

A distanza di tre mesi il Pescara torna al successo battendo 2-1 la Reggiana grazie alle reti di Corazza e Olzer. Seconda vittoria in campionato per gli abruzzesi che restano ultimi ma si avvicinano alla zona salvezza. Inizio nervoso, ma il Delfino prende in mano il comando delle operazioni e all'11' sblocca il risultato grazie a Corazza che in mischia trova lo spazio per superare Motta. Il vantaggio, però, dura solo 4' perché Rover, su assist involontario di Squizzato, lascia partire un tiro imprendibile per Desplanches e pareggia i conti. Sulla panchina del Pescara non c'è Gorgone, squalificato, al suo posto il vice Testini e al 17' anche la Reggiana resta senza il primo allenatore, dal momento che l'arbitro Feliciani espelle Dionigi per proteste. Il Pescara ricomincia a macinare gioco, crea occasioni a ripetizione e meriterebbe il vantaggio, invece si va al riposo in parità ma nella ripresa riparte con ritmi altissimi. Altre tre chance con Brosco, Di Nardo e Squizzato, ma al 15' arriva il meritato 2-1 grazie a Olzer, che su punizione buca la barriera e manda in estasi l'Adriatico. La Reggiana reagisce e va vicinissima al 2-2 con Tavsan e Portanova che trovano sulla loro strada uno straordinario Desplanches.