Calcionews24
·18 September 2025
Mourinho, arriva al Benfica tra entusiasmo e polemiche sul suo recente passato in Turchia

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·18 September 2025
José Mourinho è stato presentato oggi pomeriggio come nuovo allenatore del Benfica, e le sue parole hanno già fatto parlare molto. Il tecnico portoghese, tornato alla guida di uno dei club più prestigiosi del mondo, ha mostrato emozione, responsabilità e voglia di fare bene fin da subito.
Mourinho ha ammesso che, nonostante il cuore pieno di sentimenti, l’esperienza lo aiuta a gestire la pressione. «Sono l’allenatore di uno dei club più grandi del mondo. Sono passati 25 anni, ma non sono qui per celebrare la mia carriera», ha detto. Il tecnico ha ricordato che, in tutti questi anni, ha potuto guidare squadre di altissimo livello, ma che nessun club lo ha fatto sentire «più onorato, responsabile o motivato» quanto il Benfica. Parole forti che evidenziano il legame speciale che Mourinho ha già instaurato con la società lusitana.
Sul fronte professionale, Mourinho ha parlato del momento che vive. Ha ammesso che alcuni periodi della sua carriera sono stati meno fortunati, ma che questi momenti lo hanno portato a giocare due finali europee negli ultimi cinque anni. Arriva al Benfica in una fase diversa, sia come persona sia come allenatore: «Sono più altruista, meno egocentrico, penso meno a me stesso e al bene che posso fare agli altri».
Riguardo al progetto tecnico, Mourinho ha spiegato che non intende rivoluzionare tutto in una volta. Vuole prima costruire nel profilo emotivo: far sentire ai giocatori che non sono soli ma che rappresentano milioni di tifosi. Dal punto di vista tattico, ha detto, si muoverà con cautela: non vuole distorcere l’essenza del club, riconoscendo che chi lo ha preceduto, Bruno Lage, ha fatto bene.
Questa nuova esperienza segna un ritorno “a casa” per Mourinho, che si dice motivato più che mai. Ha assicurato che non concluderà la carriera né ora né a breve, ma solo quando avrà perso la passione che ancora oggi lo spinge. E ha aggiunto: «Il presidente sa che è vero… Ciò che è cambiato è che oggi ho più fame di quanto non ne avessi 25 anni fa».
Riguardo al suo contratto con il Benfica, Mourinho ha spiegato di averlo solo firmato, non redatto, ma di aver controllato che abbia «una solida base etica». Dice di voler restare fedele ai suoi principi, alla sua ossessione di sempre: vincere la prossima partita.
Ha parlato infine dell’accoglienza che si aspetta in trasferta: anche se tornerà a Porto, da avversario, non crede che mancheranno il rispetto reciproco, pur consapevole che l’ambiente sarà caldo. Per Mourinho il Benfica ha tutte le condizioni per ambire al titolo, ha fiducia nello spogliatoio e promette impegno totale: «Non prometto di diventare campione, ma sono convinto che possiamo e dobbiamo diventarlo».