Napoli, De Laurentiis: «In 4 anni dobbiamo costruire stadio e centro sportivo» | OneFootball

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·19 September 2025

Napoli, De Laurentiis: «In 4 anni dobbiamo costruire stadio e centro sportivo»

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L’esordio stagione del Napoli in Champions League non è andato certamente come Antonio Conte e i suoi uomini si aspettavano. Ma la sconfitta di Manchester, nata anche e soprattutto dall’espulsione di capitan Di Lorenzo prima della mezz’ora di gioco, però non deve far dimenticare quanto di buono fatto dai partenopei da un anno a questa parte, dall’arrivo del tecnico pugliese.

Proprio su questi risultati, il patron Aurelio De Laurentiis, che ha seguito la squadra nella città inglese, vuole investire per il prossimo futuro del club, in primis dalle infrastrutture per portare il Napoli sempre più verso l’élite del calcio europeo e mondiale.


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«Il Napoli deve pensare, nei prossimi quattro anni, a costruire il nuovo centro sportivo e il nuovo stadio per completare il ciclo di crescita che dopo 21 anni è stato in parte realizzato – ha dichiarato il patron e presidente dei partenopei a Sky Sport prima del fischio di inizio di Manchester City-Napoli –. Dobbiamo tuttavia stare attenti perché il calcio oggi potente è quello inglese e, mi dispiace doverlo confermare, quello dell’Arabia Saudita. Quindi tutto il resto del mondo è in crisi e paga lo scotto di una incapacità di far sì che gli stadi virtuali portino a casa i risultati economici che possano far crescere il calcio in Francia, in Germania, in Italia. In Inghilterra sono stati straordinari a poter decidere che la squadra promossa dalla seconda divisione prenda minimo 100 milioni dai diritti televisivi».

Sull’inizio di stagione: «Siamo partiti bene in campionato. Questa è la terza volta che veniamo a Manchester, purtroppo il nuovo format non ci permetterà di giocare contro il City in casa come fatto in passato con Mazzarri e Sarri. Per noi è la prima volta in questa nuova Champions, quindi andiamo cauti e giochiamocela con grande sentimento e ardore e speriamo succeda quello che tutti quanti ci auguriamo, ma non disperiamoci se dovesse capitare qualcosa di non positivo. Bisogna sempre sperare, la squadra è all’inizio, e confido molto nella capacità di Conte e nei nove calciatori che abbiamo acquistato e che sono andati a integrare le potenzialità di questa squadra».

«Il rapporto con Conte? È stato importante che Conte abbia assorbito, rispetto alle passate sue esperienze, l’amore e la passione che scorre nelle vie di Napoli e nei dintorni di Napoli. Io quando sto a Napoli mi sento un’altra persona, e non voglio fare la pubblicità a quella che è la città più bella d’Italia, ma credo che questo abbia fatto un grande effetto su Conte. Lui ha avuto un grande successo meritato perché ha saputo rimescolare le carte nonostante tutti gli incidenti che abbiamo avuto. Certo, può darsi che lui si sia inquietato per la cessione di Kvaratskhelia, ma non potevo rischiare l’articolo 17 e non volevo dare questa soddisfazione al calciatore, al padre e all’agente, quindi a un certo punto, a gennaio, l’abbiamo ceduto, e alla fine con Conte e questi straordinari ragazzi abbiamo portato a casa la vittoria», ha concluso De Laurentiis.

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