Calcionews24
·21 September 2025
Napoli Pisa, per Hojlund sarà la terza gara consecutiva in campo. Le motivazioni di Conte, tra la voglia di riscatto dopo Manchester e la possibilità di staccare tutti in classifica

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·21 September 2025
Il Napoli si prepara alla sfida di domani sera contro il Pisa con un duplice obiettivo: archiviare la bruciante sconfitta in Champions League contro il Manchester City e, soprattutto, conquistare la vetta solitaria della classifica di Serie A. Al centro dell’attenzione c’è Rasmus Hojlund, che al Maradona vivrà la sua “prima” davanti ai nuovi tifosi. Dopo l’esordio assoluto al Franchi contro la Fiorentina e il bis in Champions, il giovane attaccante danese è pronto per il suo terzo debutto in nove giorni con la maglia azzurra.
Due presenze, una rete, una vittoria a Firenze e la caduta con i Citizens: per ora, però, «la coppa può aspettare: sì, lo Sporting Lisbona arriverà soltanto il primo giorno di ottobre e Hojlund e i suoi compagni dovranno riprendere la marcia italiana».Questa partita assume un significato speciale per Hojlund, che andrà alla scoperta di Diego, anzi, a una riscoperta, se vogliamo. Aveva già giocato al Maradona nell’anno del terzo scudetto, ma da avversario, con la maglia dell’Atalanta.
Come ricorda il Corriere dello Sport, «Rasmus incrociò il popolo azzurro in quell’occasione, una e mai più, ma per come ne ha parlato quando è arrivato evidentemente gli è bastato per farsi un’idea. Una splendida idea: “I tifosi sono grandi, lo so”, disse ai canali ufficiali del club dopo la firma. “Sono pazzi per il calcio, lo amano. L’ho visto per strada e al Maradona, è incredibile. Non vedo l’ora di giocare la prima nel nostro stadio”». Domani, salvo sorprese, toccherà ancora a lui guidare l’attacco del Napoli dal primo minuto, la terza gara consecutiva in nove giorni.
A 22 anni, e con i suoi mezzi fisici, «il tris in sequenza non dovrebbe essere e non sarà un problema». Conte punta sulla sua velocità e intensità, sulla capacità di attaccare la profondità e anche di difendere il pallone. A Firenze ha lavorato benissimo, anche al di là della splendida esecuzione sul lancio di Spinazzola, mentre a Manchester ha inevitabilmente sofferto come tutti dopo l’espulsione e l’inferiorità numerica.
Quella contro il Pisa, però, «non è soltanto una partita: è la grande chance di lasciarsi l’amarezza europea alle spalle e di conquistare la vetta della classifica, prolungando tra l’altro fino a sedici la striscia di risultati utili consecutivi inaugurata nello scorso campionato contro l’Inter, il primo marzo». Hojlund è in agguato, e alle sue spalle c’è anche Lucca, uno degli ex di giornata insieme ad Albiol e Scuffet, entrambi al Pisa.
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