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·12 Desember 2025

Napoli tra ambizioni globali e rivoluzione infrastrutturale: De Laurentiis rilancia su stadio e Formula 1

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Aurelio De Laurentiis, intervenuto ai Gazzetta Sports Awards, ha delineato una visione che va oltre il semplice sviluppo sportivo del Napoli. Il presidente azzurro intreccia progetti, numeri e prospettive future puntando a un salto di qualità strutturale e internazionale.

Napoli tra ambizioni globali e rivoluzione infrastrutturale: De Laurentiis rilancia su stadio e Formula 1

La sua analisi si presta a diventare un vero manifesto programmatico, utile anche per comprendere le dinamiche economiche che separano Napoli dai principali club del Nord.


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Una città come palcoscenico globale: l’idea della Formula 1

De Laurentiis non si limita a parlare di calcio. Anzi, apre a scenari inediti per il territorio: “Voglio portare la Formula 1 a Napoli”, afferma, spiegando come la città e la sua area metropolitana offrano un contesto unico per un evento mondiale. “È una terra baciata dal sole, sarebbe una cornice ideale. Si potrebbe progettare un tracciato che arrivi fino a Pompei o Sorrento, persino variando il circuito di anno in anno”.

Il concetto chiave, oltre all’immagine internazionale, è quello della valorizzazione territoriale: un grande evento itinerante in grado di generare indotto, turismo e visibilità globale.

Il nodo economico: il confronto con Milano

Il presidente pone subito l’accento su un tema cruciale: le differenze di ricavi rispetto ai club milanesi. “A San Siro incassano 14 milioni nelle grandi serate di Champions. Noi nell’ultima ne abbiamo incassati 1,1. È accettabile?”, domanda con tono netto.

Secondo De Laurentiis, l’impianto attuale è un freno: “Per l’amministrazione è offensivo se dico che lo stadio è un cesso, ma per noi rappresenta solo un costo. Non possiamo utilizzarlo per iniziative, eventi o attività quotidiane. Funziona solo a ridosso delle partite”.

Da qui l’urgenza: “Lo stadio lo voglio costruire in fretta, così come il nuovo centro sportivo. Nei prossimi quattro anni intendo ampliare le nostre risorse”.

Napoli capolista ma realista: il punto sul campionato

Dal piano infrastrutturale alla squadra, il passo è breve. De Laurentiis apprezza il rendimento del Napoli, attualmente in vetta insieme al Milan: “Non si può vincere ogni partita. Mourinho non è semplice da affrontare. Chi lo critica esprime la solita invidia verso i vincenti. In America li celebrano, in Europa li affossano”.

Parla anche del rapporto con Antonio Conte, un legame che nasce da lontano: “Ci siamo conosciuti alle Maldive molti anni fa. Io ancora non masticavo il calcio in modo perfetto, lui aveva già vinto tanto. Mi colpì la sua fame, mai sopita”.

La lettura dei due scudetti: tra logica e tensione narrativa

De Laurentiis rivede i due recenti trionfi del Napoli con uno sguardo quasi cinematografico: “Il primo scudetto era quasi scritto, visto il cammino da protagonisti dall’inizio alla fine. Il secondo invece è stato il vero scudetto, conquistato sudando ogni punto”.

Lo paragona a un’opera con una struttura narrativa complessa: “È stato come un thriller, intenso e sofferto. La vittoria con il Cagliari ha liberato tutta la tensione. Alla fine, sembrava un film campione d’incassi”.

E annuncia un nuovo progetto celebrativo: “Per i cento anni del Napoli, nel 2026, realizzeremo un film dedicato alla nostra storia”.

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