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·28 November 2024
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Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del cruciale scontro diretto interno in programma domani contro il Verona. Ecco quanto raccolto da TMW:
Come sta la rosa e quali insidie nasconde la gara contro il Verona? “Ho tutti a disposizione. Il Verona è squadra tosta, nonostante le difficoltà . Ogni avversario ha le sue qualità e le sue componenti. La grande determinazione dev’essere un punto di forza”.
Quanta pressione da uno scontro diretto? “La pressione è un privilegio. Abbiamo bisogno di sentirla. Spesso è utilizzata in senso negativo, ma per me non è così. Personalmente la voglio sempre sentire, sennò non farei il mio lavoro. Giocare dopo 5 giorni? La squadra ha recuperato. Il problema nasce quando giochi ogni tre giorni. Sto facendo anche delle valutazioni diverse sulle strategie di gioco ed in futuro potremo metterle in pratica”.
A Genova perchè Marin al posto di Makoumbou? “Non scarto mai nessuno. Marin ha delle caratteristiche importanti, e chissà che non possa essere schierato anche più avanti. Ho tanti centrocampisti e devo fare delle valutazioni gara dopo gara. Tutti stanno performando bene, ed è un bene avere tante scelte al riguardo. I centrocampisti li cambierò quasi sempre, anche durante la gara. Questi due giocatori hanno esperienza internazionale rispetto agli altri. Vorremo valorizzare anche Prati, ma in questo momento devo fare determinate scelte”.
In che senso Genova è stata importante per migliorare alcune strategie di gioco? “Dobbiamo essere più bravi nella transizione. più veloci nel leggere l’azione. Subiamo goal perchè spesso siamo in ritardo su queste letture”.
Jankto è rientrato: sta lavorando sul suo inserimento? “E’ difficile portare avanti tutti sulla stessa linea. Lui è un esterno su ambo le fasce, ma nasce mezz’ala. Non per tutti è possibile essere al centro del progetto, ma lui fa bene a non rallentare il suo processo di lavoro. Nel momento in cui toccherà a lui dovrà sfruttare l’occasione. Prima o poi arriverà ”.
A che punto è Zortea sul suo lavoro? “Deve migliorare la fase di non possesso. E’ un elemento abile con entrambi i piedi, a volte non riesce a controllare la frenesia. Vuole affermarsi e sono contento di lui. Si è inserito bene nel contesto”.
Quando la prestazione sarà accompagnata dalla vittoria? “Vorrei vincere sempre, è ovvio. Ci sono momenti in cui anche il pareggio ti soddisfa, perchè hai dalla tua parte anche la prestazione. Ogni punto è importante per il raggiungimento dell’obiettivo. Nessuna partita al momento sarà decisiva, ce ne sono alcune, però, che ti consentono di prendere slancio, tipo quella di domani. La vittoria è importante, ma lo è anche il saper stare all’interno del contesto della gara stessa e la determinazione nel voler ottenere il risultato”.
Quella di domani è una gara in cui sulla carta siete favoriti: sarà interessante vedere la gestione della stessa? “Io voglio sempre controllare la gara. Iniziamo sempre con l’intento di colpire l’avversario. Il concetto di favoriti è divertente: che significa partire favoriti? Il Verona ha ottenuto 4 vittorie, noi no. Dobbiamo ambire alla prestazione e all’approccio determinante sulla gara stessa. La gestione? E’ un termine che non mi piace. Dobbiamo saper leggere la gara, non gestirla. Dobbiamo essere bravi nei momenti di medio o bassa intensità . Dobbiamo essere maniacali nella gestione dei dettagli. Io voglio favorire me stesso, voglio che la squadra sia consapevole di poter portare a casa la gara. Il livello mentale e fisico è fondamentale”