Norvegia Estonia: Haaland e compagni verso la gloria, gli azzurri restano in attesa di un miracolo. La situazione | OneFootball

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Lazionews24

·13 November 2025

Norvegia Estonia: Haaland e compagni verso la gloria, gli azzurri restano in attesa di un miracolo. La situazione

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Norvegia Estonia: Haaland e compagni favoriti, ma l’Italia spera: da Oslo può arrivare l’ultima chance azzurra

Sulla carta, la sfida di Oslo sembra già scritta: da una parte la Norvegia di Erling Haaland, imbattibile e con sei vittorie su sei; dall’altra un’Estonia già eliminata, ma decisa a difendere l’orgoglio. Eppure, il calcio insegna che la logica non basta mai. L’Italia, impegnata a Chisinau, guarda con speranza a un colpo di scena che riapra il girone.

Davide contro Golia

Gli uomini di Gattuso hanno già la testa ai playoff, ma sanno che nel calcio nulla è definitivo. Se i baltici riuscissero a strappare anche solo un pareggio, l’ultima giornata diventerebbe una finale. Il problema è che la Norvegia ha dominato le qualificazioni: 29 gol segnati, appena 3 subiti, e otto vittorie nelle ultime nove gare casalinghe. Una macchina da gol, trascinata da Haaland, capace da solo di eguagliare intere nazionali. L’assenza di Ødegaard, però, obbliga Solbakken a reinventare il centrocampo: una crepa che alimenta le speranze di chi sogna l’imprevedibile.


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La memoria dei precedenti

Estonia non è abituata a recitare il ruolo di vittima sacrificale. Nei confronti diretti, pur con cinque vittorie norvegesi, ha saputo resistere e persino sorprendere: nel 2014 vinse 1-0 a Oslo, e all’andata a Tallinn cedette solo a un gol di Haaland. Ogni minuto senza reti, in un contesto di pressione totale sui padroni di casa, può trasformarsi in un peso insostenibile.

Il digiuno norvegese

Per la Norvegia la missione è chiara: tornare al Mondiale dopo 28 anni di assenza. Dal 1998, quando un gol di Vieri eliminò Solbakken (allora giocatore, oggi CT), i nordici inseguono il grande palcoscenico. Ma il calcio ama tradire le certezze: un rimpallo, un rigore fallito, un contropiede possono cambiare la storia di un girone. Così, mentre Haaland prepara l’ennesima firma da copertina, l’Italia incrocia le dita e spera che, per una notte, la legge più romantica del calcio torni a valere: anche i giganti, a volte, cadono.

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