Milannews24
·24 Desember 2025
Origi Milan, addio ai rossoneri dopo una lunga telenovela. Il bilancio negativo del belga

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La notizia era nell’aria, ma ora è arrivata l’ufficialità della risoluzione consensuale: si chiude definitivamente il tormentato rapporto tra il Milan e Divock Origi. L’attaccante belga, giunto a parametro zero nell’estate del 2022 con la fama di uomo della provvidenza dopo i trionfi al Liverpool, non è mai riuscito a incidere all’ombra della Madonnina. Il suo addio rappresenta la prima vera mossa di “pulizia” nel monte ingaggi firmata da Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo rossonero che, con la sua nota fermezza gestionale, sta riorganizzando i quadri del club per il 2026.
Le aspettative sul centravanti erano altissime, ma i numeri raccontano una storia differente. In 36 presenze totali, Origiha collezionato appena 2 gol e 1 assist. Troppo poco per un calciatore che percepiva uno stipendio netto da circa 4 milioni di euro a stagione. Nemmeno l’avvicendamento in panchina con l’arrivo di Massimiliano Allegri — l’allenatore livornese esperto nel rigenerare campioni in difficoltà — ha sortito effetti, poiché il belga era già finito totalmente fuori dal progetto tecnico dei rossoneri.
Il percorso di Divock Origi con la maglia del Diavolo è stato un calvario segnato da continui problemi fisici che ne hanno minato l’esplosività. L’unica fiammata degna di nota resta il gol d’autore contro il Monza, ma per il resto le sue prestazioni sono apparse opache. Dopo il deludente prestito al Nottingham Forest, dove non ha segnato nemmeno una rete in Premier League, il belga si è ritrovato ad allenarsi in solitaria, lontano dal gruppo squadra ora guidato dal carismatico Allegri.
Secondo quanto riportato dai principali quotidiani sportivi e confermato dal sentiment societario, questa separazione è un sollievo per le casse del club. Igli Tare ha spinto per la risoluzione immediata per risparmiare sull’ingaggio pesante e liberare uno slot prezioso. Questo permetterà alla dirigenza milanista di muoversi con maggiore agilità sul mercato, cercando profili più funzionali alle idee tattiche di Massimiliano Allegri, tecnico che esige attaccanti pronti al sacrificio e fisicamente integri. Per Origi si chiude una parentesi grigia, nella speranza di ritrovare quel killer instinct che lo aveva reso un’icona ad Anfield.









































