Juventusnews24
·13 Oktober 2025
Orlando sentenzia su Bremer: «Mi sembra la mia stessa storia ma spero sia solo una ricaduta. Yildiz? Dovrebbe giocare in questo modo»

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Un allarme per l’infermeria e una critica tattica precisa. L’ex calciatore Massimo Orlando, intervenuto a TMW Radio durante la trasmissione “Maracanà”, ha espresso tutta la sua preoccupazione per il momento della Juventus, soffermandosi in particolare sulla situazione di Gleison Bremer e sulle difficoltà di Igor Tudor nel trovare la giusta quadratura tattica.
PAROLE – «Bremer come me? Gli auguro di no, ma mi sembra la mia stessa storia. Rientro, tutto bene, poi ho ricominciato col menisco e altri problemini. Spero sia solo una ricaduta. Per me Yildiz dovrebbe giocare come faceva Zidane, che va dove vuole. Ha la fisicità per farlo. Stare troppo largo ti dà lo spunto, ma dovrebbe avere un ruolo da tuttocampista. In questa Juve però è difficile vederlo dietro a due attaccanti. Per via del centrocampo debole, che ha lacune. O cambia qualcosa Tudor, o sennò non la vedo bene ora la Juventus».
Il primo pensiero di Orlando è per Gleison Bremer, che si è opererà al menisco. L’ex giocatore ha tracciato un parallelo preoccupante con la sua carriera, pesantemente condizionata dagli infortuni. “Mi sembra la mia stessa storia. Rientro, tutto bene, poi ho ricominciato col menisco e altri problemini”, ha confessato, augurandosi che per il difensore brasiliano si tratti solo di una “ricaduta” temporanea e non dell’inizio di un calvario.
L’analisi si è poi spostata sul campo, con una critica mirata all’assetto tattico della squadra. Secondo Orlando, il principale talento creativo della squadra (il riferimento implicito è a Kenan Yildiz) non andrebbe limitato sulla fascia, ma dovrebbe avere la libertà di agire da “tuttocampista”, “come faceva Zidane, che va dove vuole”.
Tuttavia, l’opinionista ha individuato il grande ostacolo a questa soluzione: “In questa Juve però è difficile vederlo dietro a due attaccanti. Per via del centrocampo debole, che ha lacune”. Secondo la sua analisi, la mediana bianconera non ha la qualità e la solidità necessarie per supportare un assetto così offensivo.
La conclusione è un avvertimento diretto a Igor Tudor. La Juve ha un problema strutturale a centrocampo che ne limita il potenziale offensivo. “O cambia qualcosa Tudor, o sennò non la vedo bene ora la Juventus”, ha sentenziato. Un monito chiaro: senza interventi correttivi, la squadra rischia di continuare a faticare in campionato.