Calcionews24
·21 September 2025
Orsolini, trascinatore di un Bologna che vuole continuare a puntare in alto

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Ci sono partite che pesano più di altre, e quella tra Bologna e Genoa resterà impressa a lungo nella memoria di Riccardo Orsolini. Al minuto 99, quando la tensione era al massimo e tutto sembrava indirizzato verso un pareggio, l’esterno marchigiano si è presentato sul dischetto e con freddezza ha segnato il rigore decisivo. Una rete che ha regalato ai rossoblù una vittoria in rimonta e, al numero 7, una liberazione personale attesa da anni.
Fino a ieri, il Genoa era infatti la vera bestia nera di Orsolini. In dieci precedenti tra campionato e Coppa, non era mai riuscito a vincere contro il Grifone. Il bilancio era impietoso: sei sconfitte e quattro pareggi, a partire dai suoi esordi con l’Atalanta. Anche quando aveva brillato, come nella scorsa stagione con due gol tra andata e ritorno, il successo era sempre sfuggito. Fino a questa serata al Dall’Ara, che ha cambiato la storia.
Il calcio è fatto anche di simboli, e quello di ieri è stato fortissimo. Orsolini, con quel pallone pesantissimo al 99’, ha chiuso i conti e cancellato un tabù lungo sei anni. Ma non solo: quel gol è stato anche il suo 67° centro con la maglia del Bologna, traguardo che gli permette di eguagliare un’icona come Beppe Signori nella classifica dei migliori marcatori di sempre del club.
Per il Bologna, la vittoria ha un valore fondamentale: tre punti ottenuti con carattere, in pieno recupero, e firmati dal giocatore che più di ogni altro rappresenta continuità, talento e identità rossoblù. Orsolini è ormai un simbolo di questa squadra, e la sua importanza cresce partita dopo partita, stagione dopo stagione.
Dal primo match contro il Genoa nel 2018/19 fino a questa notte liberatoria, Orsolini ha costruito una carriera fatta di alti, bassi e momenti indimenticabili. Questa rete non solo spezza una maledizione personale, ma rafforza il legame tra il giocatore e il suo club. Una vittoria che profuma di svolta, sia per lui che per il Bologna, che adesso guarda avanti con una certezza in più: il suo numero 7 è pronto a scrivere nuove pagine di storia.
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