Juventusnews24
·8 Oktober 2025
Osimhen e la clausola anti-Italia: la mossa di De Laurentiis per escludere dalla corsa (anche) la Juve! Di cosa si tratta

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Una mossa da scacchista, una clausola per blindare il proprio dominio e neutralizzare le rivali. L’esperto di mercato Fabrizio Romano, sul suo canale YouTube, ha svelato un retroscena fondamentale nella trattativa che ha portato Victor Osimhen dal Napoli al Galatasaray: una clausola “anti-Italia”, voluta fortemente dal presidente Aurelio De Laurentiis.
Secondo la ricostruzione del giornalista, il Napoli ha gestito la cessione del bomber nigeriano “alle sue condizioni”, imponendo un paletto invalicabile: per i prossimi due anni, il Galatasaray non potrà cedere il giocatore a un club italiano. Una clausola accettata sia dai turchi che dal giocatore, risultata decisiva per la chiusura dell’affare.
Ma perché De Laurentiis ha insistito tanto su questo punto? La risposta, come spiega Romano, risiede nel forte interesse che le big della Serie A avevano mostrato per l’attaccante. “Il Napoli sa che un paio di sessioni di mercato fa il Milan aveva pensato ad Osimhen come opportunità last-minute”, ha rivelato il giornalista.
Ma non c’erano solo i rossoneri. “E poi ci ha pensato anche la Juventus in estate”, ha aggiunto Romano. La dirigenza bianconera, infatti, aveva sondato il terreno per il centravanti, considerandolo un rinforzo di primissimo livello per il proprio attacco.
De Laurentiis, quindi, non ha mai voluto correre il rischio di cedere il suo gioiello a una diretta concorrente per lo Scudetto, preferendo indirizzarlo “solo all’estero”. La clausola “anti-Italia” è stata la sua mossa strategica per evitare di rinforzare club come la Juventus o il Milan.
Un capolavoro di strategia di mercato, che ha permesso al Napoli non solo di incassare una cifra monstre dalla cessione, ma anche di assicurarsi che uno degli attaccanti più forti d’Europa non potesse diventare un’arma nelle mani delle sue principali rivali per almeno due anni. Un retroscena che la dice lunga sull’astuzia e la lungimiranza del presidente azzurro.