Juventusnews24
·29 Desember 2025
Padovan non ha dubbi: «Negli ultimi dieci-quindici anni dietro la Juventus c’è subito il Napoli. Vi spiego il perchè»

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L’intervento di Giancarlo Padovan ai microfoni di Radio Tutto Napoli, ospite della trasmissione “Pausa Caffè”, offre una lettura lucida e storicamente fondata sul ruolo che il club partenopeo ricopre nel panorama calcistico italiano. Il giornalista ha voluto respingere con fermezza qualsiasi narrazione che descriva l’attuale competitività degli azzurri come un fatto episodico, una “sorpresa” inaspettata o addirittura un “miracolo” sportivo. Al contrario, per Padovan, vedere il Napoli stabilmente ai vertici della classifica non è un’anomalia statistica, ma la logica conseguenza di un percorso di crescita manageriale e tecnica che dura ormai da oltre un decennio. Esiste un vero e proprio obbligo morale e sportivo per la piazza di puntare al massimo, figlio di una continuità ad alto livello che poche altre società possono vantare in Italia.
Analizzando gli equilibri di forza della Serie A degli ultimi quindici anni, il verdetto è inequivocabile: se la Juventus ha rappresentato la potenza egemone per lungo tempo, Padovan identifica negli azzurri l’unica reale controparte credibile e costante. Dietro i bianconeri, per continuità di risultati e qualità del gioco espresso, c’è sempre stata la società di Aurelio De Laurentiis. Questa stabilità ai piani alti certifica uno status ormai acquisito di “grande”, che impone aspettative diverse e superiori rispetto al passato. Anche il riferimento al leggendario campionato dei 91 punti serve a dimostrare che la squadra era già allora strutturata mentalmente e tecnicamente per vincere il titolo, non semplicemente per partecipare.
STATUS CONSOLIDATO – «Il Napoli ha il dovere di essere competitivo. I risultati degli ultimi dieci-quindici anni lo dimostrano: dietro la Juventus c’è il Napoli, nei fatti. Anche il Napoli dei 91 punti era costruito per vincere. Ma dire che il Napoli sia una sorpresa o un miracolo non è corretto».
Certo, il giornalista ammette onestamente che confermarsi è la parte più complessa del gioco. Vincere “al primo colpo” può succedere, ma ripetersi richiede una maturità superiore. Tuttavia, catalogare i successi del Napoli come eventi miracolosi significa ignorare la realtà dei fatti: la squadra è costruita per stare lì, a lottare spalla a spalla con le potenze del Nord, ed è giusto che tifosi e addetti ai lavori la considerino ormai una certezza assoluta del nostro calcio e non una semplice outsider di passaggio.









































