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·6 Oktober 2025
🗣️ Palermo, senti l’ex Corini: “Rosa superiore a Parma e Cremonese degli scorsi anni! Rancore? No, gli auguro di vincere la Serie B”

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·6 Oktober 2025
Eugenio Corini, ex allenatore del Palermo, è stato ospite del Palermo Football Meeting a “La Braciera in Villa”, un evento organizzato con l’aiuto del Comune di Palermo. Il tecnico bresciano è intervenuto all’incontro e ha condiviso delle opinioni sulla stagione in corso e su alcuni calciatori come Brunori e Desplanches. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da StadioNews.it.
CALCIOMERCATO – “Dal mercato di gennaio dell’anno scorso il livello dei giocatori è salito molto. Quest’estate è stata fatta una campagna acquisti importante. Il Palermo, oggi, ha un livello superiore rispetto al Parma o alla Cremonese di qualche anno fa. Stanno completando un percorso importante per arrivare a vincere“.
PERMANENZE E AUGURI – “Giocatori come Segre, Ceccaroni e Ranocchia sono rimasti perché sono bravi e sanno cosa significa giocare a Palermo. Reggere la pressione di questa piazza è una grande qualità. Sono molto legato a loro, ogni tanto ci sentiamo ancora. Gli auguro di vincere il campionato, lo auguro a loro, alla città e alla tifoseria“.
BRUNORI – “Brunori? Aveva fatto un campionato incredibile in Serie C. Era al centro del mio attacco giocando da prima punta. Ho cercato di valorizzare al meglio quello che poteva darmi. Adesso la scelta è stata quella di affiancargli una prima punta fisica quindi è cambiato il suo lavoro. Sotto la mia gestione sbagliò tre rigori e poi mi venne ad abbracciare dopo quello segnato con la Reggina: questo certifica il nostro rapporto”.
DESPLANCHES – “Ha qualità e caratteristiche importanti. Durante la mia gestione ho dato continuità a Pigliacelli, che era titolare e aveva la fiducia del club. Desplanches sta facendo bene a Pescara, e credo abbia bisogno di uno step ulteriore per poter tornare protagonista a Palermo”.
OBIETTIVI – “Non ho rimpianti. Se si guardano le rose delle due stagioni, gli obiettivi prefissati sono stati rispettati. Dovevamo provare a vincere, ma anche valorizzare i giocatori. Per vincere a Palermo servono caratteristiche particolari, ma farlo è qualcosa di entusiasmante. Era necessario un lavoro in profondità, e col mio staff abbiamo cercato di costruire le fondamenta attraverso un percorso costante”.