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·23 November 2024
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Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista a SportMediaset a poche ore dalla trasferta di Como soffermandosi sull’eccellente primo terzo di stagione della Viola e sull’impatto monstre di Moise Kean. Ecco quanto ripreso da TMW:
“Nonostante la sconfitta contro l’Atalanta ho capito di avere in mano una squadra forte che stava crescendo. Da lì in poi credo che sia stato un percorso tutto in crescendo e probabilmente Bergamo è stata la chiave di svolta”.
Tema Moise Kean, arrivato in estate proprio per volere di Palladino “Ho toccato i tasti dell’amore e ho dato fiducia a un ragazzo che aveva bisogno di tanta fiducia e che doveva ritrovare autostima. È stato molto bravo perché si è messo a disposizione del gruppo con grande umiltà, ha fatto un grande lavoro su se stesso e a mio avviso ha grandi margini di miglioramento. Nemmeno Moise sa quanti margini di miglioramento ha”.
Quest’anno Palladino non è più l’allenatore più giovane della Serie A, con lo scettro “rubato” Fabregas. I due si scontreranno domani in Como-Fiorentina: “Mi piace la sua idea di calcio, ho avuto modo di studiarlo in questi giorni, è un ottimo allenatore, mi piace anche come persona, come si pone con la stampa e con i suoi giocatori. È un allenatore spagnolo, le sue squadre giocano molto bene a calcio, è un allenatore moderno che gioca un calcio offensivo quindi ti mette in difficoltà. Insomma sarà una bella sfida domenica”.