Paratici Fiorentina, il club viola affida all’ex Juve il progetto rilancio: cosa manca per la chiusura dell’affare. Tutti i dettagli | OneFootball

Paratici Fiorentina: il club viola sceglie l’ex dirigente di Juve e Tottenham per evitare la retrocessione e rilanciare le ambizioni della piazza

La Fiorentina si prepara a una rivoluzione dirigenziale che ha il sapore dell’ultima spiaggia per salvare una stagione fin qui disastrosa. In questo finale di 2025, con lo spettro della retrocessione che aleggia minacciosamente sul Franchi, la proprietà ha deciso di giocare il tutto per tutto affidandosi a un nome di calibro internazionale: Fabio Paratici. Secondo le ultime informazioni rilanciate dall’esperto di mercato Matteo Moretto, l’accordo è praticamente chiuso e manca ormai soltanto l’annuncio formale per vedere l’ex dirigente bianconero all’opera a Firenze.

La scelta di puntare su una figura così esperta nasce dalla drammatica necessità di dare una svolta immediata all’ambiente. La Viola sta vivendo un momento critico e il rischio di scivolare in Serie B è diventato una paura concreta per la tifoseria. La dirigenza ha capito che serviva un uomo di polso, capace di gestire situazioni ad alta tensione e di operare sul mercato con rapidità ed efficacia. Paratici, con il suo passato vincente alla Juventus e l’esperienza in Premier League con il Tottenham, risponde perfettamente all’identikit tracciato dalla proprietà per tentare il miracolo sportivo.

Il mandato è duplice e complesso: nell’immediato, Paratici dovrà intervenire pesantemente nella sessione invernale per correggere gli errori di costruzione della rosa e garantire la permanenza nella massima serie. Ma lo sguardo è rivolto anche oltre l’emergenza: la società vuole resettare tutto e ripartire con basi solide.

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Il binomio Paratici Fiorentina promette scintille. Arriva in riva all’Arno un dirigente abituato a palcoscenici da Champions League, chiamato ora a una battaglia per la sopravvivenza che richiederà tutto il suo mestiere. È la mossa della disperazione ma anche dell’ambizione: salvare la categoria oggi per costruire una Fiorentina europea domani. I tifosi attendono solo l’annuncio per tornare a sperare.