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·26 Agustus 2025
🎤 Partipilo si (ri)presenta: “Bello tornare a casa, ad ogni goal al Bari avevo il cuore a metà! Caserta simile a Vivarini”

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·26 Agustus 2025
Dopo il nuovo debutto in biancorosso a Venezia, Anthony Partipilo si è presentato questa mattina in conferenza stampa in qualità di nuovo calciatore del Bari. Ecco quanto ripreso dai colleghi di PianetaBari.com:
Bentornato Anthony. Cosa significa per te tornare e come è stata la tua estate?«Sono contento e felice di essere tornato, è bello tornare a casa. L’esordio è stato emozionante, sono contento. La ma estate è stata un po’ movimentata, già da inizio mercato gli agenti erano in contatto con il direttore, l’accordo l’abbiamo trovato subito, c’era solo da sistemare la situazione con il Parma. Sono contento di essere qua, in passato ci sono stato vicino ma le trattative vanno e non vanno a buon fine, meglio tardi che mai».
Come stai a livello fisico?«Sto bene, ho bisogno di mettere minuti nelle gambe perché a Parma non ho fatto il ritiro. Ho iniziato con la squadra una volta arrivato a Bari, spero di stare in forma il più presto possibile».
Cosa può dare oggi Partipilo a Bari?«Il mio è stato un percorso abbastanza faticoso, sono andato via da Bari quando ero giovanissimo, sono ripartito dalla D. Ora sono più maturo e consapevole dei miei mezzi, metterò sempre il massimo per questa maglia. Se mi etichettano come giocatore importante vuol dire che devo dare qualcosa in più, poi sono molto autocritico. So che domenica non ho fatto una buona prestazione ma anche cosa posso dare, penso sempre in positivo. Anche se ho trent’anni ho tanto da imparare, la cosa importante non sono io ma la maglia che porto addosso».
Tre gol a Frosinone e Parma. Ora?«Negli ultimi due anni a livello di numeri non ho fatto tantissimo, ma provo a migliorarmi. La cosa importante poi è che la squadra faccia prestazioni positive e portino a casa i risultati, se arrivano i gol sono ancora più contento. Ogni anno cerco di migliorarmi, quello che ho fatto con la Ternana è stato bello ed è un ricordo, lavoro solo per migliorarmi, cercando di tornare a quei livelli».
Tu, Castrovilli, Bellomo, Manzari. Tanti baresi in squadra.«Eravamo ragazzini, ci siamo ritrovati. Siamo baresi, indirizziamo di più i nostri compagni nel vivere la città, nel fargli avere la nostra mentalità. Non so se c’è questa nomea dei baresi a Bari, ma io penso solo al presente».
Hai segnato tanto contro il Bari…«Avevo sempre il cuore a metà, era impossibile esultare. Poi da professionista davo il massimo per le squadre in cui giocavo».
Cosa vi chiede Caserta?«Ogni partita ha una preparazione a sé, i concetti li ho sempre fatti nel 4-3-3. Domenica quando c’era da soffrire bisognava aiutare un po’ la squadra, nella metà campo avversaria magari le cose che abbiamo sono già le nostre. Nei primi venti minuti abbiamo sofferto l’impatto fisico, abbiamo bisogno anche dei carichi di lavoro, ma questa squadra ha margini di miglioramento molto importanti. Dobbiamo lavorare a testa bassa e fare le cose che chiede il mister. Come concetti chiede qualcosa di simile a Vivarini».
Il tuo sogno è sempre la Serie A?«Dobbiamo guardare al presente, il nostro obiettivo dev’essere lavorare guardando partita per partita per capire a che livello siamo e cosa possiamo fare per dare qualcosa in più. Inutile dire che andremo in Serie A, conosciamo il campionato, l’anno scorso al Frosinone dovevamo fare un campionato importante e invece quasi eravamo ai playout. Chiaro che tutti sognano la A, ma dobbiamo costruirla partita per partita».