🗣️ Pescara, Desplanches: “Trattativa? Speravo si chiudesse prima! Eredità di Plizzari? Consapevole, ma non voglio mettermi troppa pressione” | OneFootball

Sebastiano Desplanches, portiere del Pescara, ha concesso un’intervista a GianlucaDiMarzio.com in cui ha parlato dell’attuale esperienza in Abruzzo, dell’eredità lasciatagli da Plizzari e degli obiettivi per il futuro. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti.

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CONDIZIONE – “Sto molto bene. Abbiamo finito poco fa di lavorare. Sono contento di essere arrivato al Pescara. Mi trovo bene, i ragazzi mi hanno accolto benissimo”.

TRATTATIVA – “Speravo che la trattativa si chiudesse prima. Mister Vivarini, il presidente Sebastiani e il direttore Foggia mi hanno fatto capire quanto mi volessero in squadra”.

FILOSOFIA – “Contro il Mantova abbiamo espresso un buon calcio. Con il nostro allenatore mi trovo bene, ha una filosofia di gioco molto importante. Lo stesso vale per Fabrizio Zambardi, il preparatore dei portieri che ci fa lavorare parecchio“.

EREDITÀ DI PLIZZARI – “Sono consapevole di portare sulle spalle un’eredità importante ma, onestamente, penso a dare il massimo. Chiaramente sono a conoscenza del grande lavoro di Plizzari nella passata stagione ma cerco di non mettermi troppe pressioni addosso”.

OBIETTIVI – “Sono stati anni fantastici ma il calcio è fatto di scelte. Ho trovato la mia strada, ora penso al Pescara e sto bene qui. Obiettivi? Si sanno, dai. Nessuno si pone limiti. Un ragazzo deve sognare la Serie A, la Champions League o la Nazionale. Ecco, io guardo sempre oltre. Sono ancora giovane e sicuro che, lavorando, potrò togliermi delle soddisfazioni”.

COMPAGNI – “Per me è stato un piacere giocare con Calafiori, sono contento del suo percorso. Lo stesso pensiero posso condividerlo per Francesco Pio Esposito e Niccolò Pisilli, altri due grandi amici ai quali auguro davvero il meglio”.