Pio Esposito alla RAI: «Segnare con questa maglia è una grandissima emozione. Spero di ripetermi a San Siro» | OneFootball

Pio Esposito alla Rai commenta la propria prestazione da subentrato in casa della Moldavia. Il classe 2005 ha segnato il gol del doppio vantaggio

Italia e Moldavia si sono affrontate nella nona giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2026 allo Stadionul Zimbru di Chisinau, con gli azzurri che hanno portato a casa una vittoria importante con il punteggio di 2-0. I gol sono stati siglati da Gianluca Mancini e Francesco Pio Esposito, giovane attaccante dell’Inter. Al termine della partita, i protagonisti hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Rai 1, parlando della partita e delle loro emozioni.

Pio Esposito: un giovane in crescita e le sue aspettative

Francesco Pio Esposito, che ha segnato il gol del 2-0, ha parlato con soddisfazione della sua esperienza in Nazionale, sottolineando quanto sia emozionante giocare e segnare con la maglia azzurra. Il giovane centravanti ha evidenziato il buon affiatamento con Mateo Retegui, altro attaccante che ha mostrato di essere compatibile con lui in campo. Esposito ha anche espresso il desiderio di segnare a San Siro domenica, sottolineando che, pur avendo giocato con l’Inter, non ha ancora trovato la rete allo stadio milanese.

«Sempre una grande emozione giocare e segnare con questa maglia, sono contento di questo. Con Retegui mi trovo molto bene, perché è un attaccante molto completo e ha tutte le caratteristiche per essere compatibili. C’è una bella intesa con lui. Sarebbe molto bello segnare a San Siro domenica, anche perché lì non ho ancora segnato neanche con l’Inter. È successo tutto velocemente: 2/3 mesi fa giocavo in Serie B a Spezia, dal Mondiale per Club è successo tutto in fretta. Per questo è importante tenere il giusto equilibrio tra le aspettative e avere la consapevolezza giusta e il giusto equilibrio. Può succedere che per un periodo non riesca a fare gol, però devo tenere la testa sul pezzo e ricordarmi dov’ero 2/3 mesi fa. E al tempo stesso non accontentarmi mai».