Inter News 24
·24 Desember 2025
Pio Esposito si prende l’Inter: approfitterà di questa situazione

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L’anno 2025 dei nerazzurri si chiude con il sapore amaro della delusione in Supercoppa, ma tra i rimpianti di Riad brilla una certezza: il talento cristallino di Francesco Pio Esposito. Il giovane centravanti classe 2005, cresciuto nel vivaio della Beneamata, è ormai pronto a smettere i panni della promessa per indossare quelli del protagonista secondo La Gazzetta dello Sport.
Inizialmente aggregato alla prima squadra nel silenzio generale, il più giovane dei fratelli Esposito ha saputo invertire le gerarchie a suon di gol. Dopo l’exploit in Serie B con lo Spezia — dove ha trascinato i liguri ai playoff con 19 reti — la dirigenza di Viale della Liberazione ha deciso di blindarlo con un contratto quinquennale. Una scelta caldeggiata fortemente da Cristian Chivu, l’ex carismatico difensore del Triplete oggi alla guida della compagine milanese, che lo aveva già allenato nelle giovanili restando colpito dalla sua maturità.
Pio non è solo un “fratello d’arte” (mentre Sebastiano brilla al Cagliari e Salvatore è il perno dello Spezia), ma un attaccante moderno capace di segnare in ogni competizione, dal Mondiale per Club alla Nazionale. Persino il capitano Lautaro Martinez, il fuoriclasse argentino simbolo dei meneghini, lo ha pubblicamente incoronato come suo erede naturale, chiedendo per lui pazienza e protezione.
Il nuovo anno si apre con una grande opportunità. L’infortunio di Ange-Yoan Bonny, il possente attaccante francese recentemente fermato da un problema al ginocchio, spalanca le porte della titolarità a Esposito. Con la necessità di far rifiatare la coppia “ThuLa” — composta da Lautaro e Marcus Thuram, l’eclettico centravanti francese dalla progressione inarrestabile — Pio diventa l’unica vera alternativa nel reparto offensivo.
Finora ha collezionato 818 minuti, partendo titolare meno di un terzo delle volte, ma l’obiettivo per la seconda parte della stagione è chiaro: aumentare la centralità nel progetto di Chivu. Tra tiri potentissimi ed esultanze alla “Hulk”, il numero 24 punta a determinare i risultati in campionato e Champions League. Il tempo dell’apprendistato sembra finito; per i nerazzurri, frenare un purosangue del genere non ha più alcun senso.









































