Calcionews24
·24 Juli 2025
PSG, che batosta! Arriva la condanna: dovrà pagare questa cifra a Buffon per una clausola nel contratto…

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Il 10 luglio scorso, la Corte d’appello di Parigi ha emesso una sentenza definitiva che obbliga il Paris Saint-Germain a versare 250.000 euro all’ex portiere italiano Gianluigi Buffon. Il contenzioso, di natura contrattuale, risale al periodo in cui il celebre numero uno — campione del mondo con l’Italia nel 2006 e per lungo tempo protagonista con la Juventus — ha militato per una stagione nel club parigino (2018-2019).
Secondo quanto emerso durante il procedimento, Buffon aveva ricevuto nel 2021 un accertamento fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate italiana per oltre 1,2 milioni di euro, relativo ai redditi percepiti nel 2018. Tuttavia, al momento della firma con il PSG, era stata inserita nel contratto una clausola ben precisa: il club si impegnava a coprire il 50% dell’eventuale recupero fiscale, fino a un massimo di 250.000 euro netti. Tale importo sarebbe stato riconosciuto come “premio di rimpatrio”, una forma di bonus pensata per incentivare il ritorno in patria del giocatore.
Dopo una prima pronuncia favorevole a Buffon da parte del tribunale del lavoro, il PSG aveva deciso di presentare ricorso. La Corte d’appello ha però confermato integralmente la sentenza, riconoscendo il diritto del portiere di ricevere il compenso pattuito. Buffon, attualmente dirigente nel settore tecnico del Parma dopo aver concluso una leggendaria carriera tra i pali, non è riuscito però a ottenere ulteriori 25.000 euro richiesti come risarcimento per la “resistenza abusiva” del club nell’iniziale rifiuto di pagamento.
Questo episodio giudiziario chiude con qualche polemica l’avventura poco brillante di Buffon nella Ville Lumière. Nonostante l’esperienza parigina sia durata appena dodici mesi, il caso dimostra quanto le clausole contrattuali possano avere impatti a lungo termine, specialmente nel mondo del calcio internazionale.