Calcionews24
·6 Mei 2025
PSG, Luis Enrique: «Kvaratskhelia è superiore alla media. Finale? Ecco la mia preferenza tra Inter e Barcellona»

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·6 Mei 2025
Luis Enrique, allenatore del Psg, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro l’Arsenal.
VIGILIA DELLA SEMIFINALE – «Si tratta di vivere un giorno particolare, la partita di domani. Credo che sia questo lo stato d’animo che la squadra deve avere, ce lo siamo meritato. Dobbiamo giocare questa partita di ritorno e vincerla. Soffriremo sicuramente perché i nostri avversari non hanno ottenuto un risultato favorevole all’andata; noi dobbiamo replicare il più possibile quella prestazione per vincere anche il ritorno e rimanere fedeli alle nostre idee».
ARSENAL – «Ho avuto la fortuna di conoscere Mikel quando ero giocatore. Era molto giovane e lo ricordo come una persona forte. Era un grande giocatore, è un ottimo allenatore. Gli auguro il meglio… ma non per la partita di domani».
CRESCITA – «Credo che ne abbiamo parlato prima della semifinale. È normale in un processo di costruzione che nel primo anno ci siano ancora aspetti da analizzare, il secondo anno è un anno di crescita più netta e di fiducia nelle nostre risorse. L’anno prossimo continueremo a bruciare tappe. Non siamo una squadra calcolatrice. Cerchiamo di ripetere lo stesso meccanismo di partita in partita e non è facile, richiede una mentalità e dei principi molto chiari. La partita di domani sarà difficile: è complicata sulla carta, ma cercheremo di ripetere quello che abbiamo fatto fin dal primo giorno. Tutti gli allenatori hanno un impatto sulla loro squadra in base a ciò che cercano di trasmettere. Ho sempre detto di avere giocatori eccellenti e in ogni club cerco di migliorarli. Cerco sempre di fare il mio lavoro e di dare una versione migliore dei giocatori e della squadra».
DEMBELE’ – «Si è allenato con il gruppo per due giorni. Lo avrò a disposizione domani».
INTER O BARCELLONA – «Sudo a pensare a questa semifinale. Vorrei solo una cosa per la finale: che il PSG sia lì. Ovviamente ho un passato nel Barcellona e da parte mia c’è amore, questo attaccamento che provo per il Barcellona non svanirà mai».
COMPLEANNO – «Devo dire che cerco di non pensare al mio compleanno, ma l’anno scorso contro il Dortmund è successo lo stesso: era il giorno prima del mio compleanno e non ho avuto una giornata molto positiva. Si presenta una nuova opportunità, cercherò di godermi la partita e di trasmettere la mia mentalità ai giocatori, e se il risultato non sarà favorevole, lo accetterò».
KVARA – «Quando abbiamo avuto l’opportunità di ingaggiarlo una o due stagioni fa, non ci siamo riusciti. Lo conoscevamo bene: è giovane ma ha già molta esperienza. Devo dire che per un giocatore che cambia Paese, che cambia calcio, è difficile. Ha affrontato questo processo con grande apertura mentale. Le sue qualità sono superiori alla media, sono molto orgoglioso delle sue prestazioni, contento di quello che fa con e senza palla».