Juventusnews24
·25 Desember 2025
Ronaldo raggiungerà quota 1000 gol in carriera? Il ct Martinez non ha dubbi sull’ex Juve: «Sarà solo una conseguenza, lui ha questo segreto»

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Il traguardo storico dei 1000 gol in carriera non deve essere interpretato come una sterile ossessione statistica, bensì come la logica conseguenza di un’etica lavorativa che non conosce eguali nel mondo del calcio moderno. Questa è la ferma convinzione espressa da Roberto Martínez, attuale commissario tecnico del Portogallo, che attraverso le colonne del quotidiano spagnolo Marca ha voluto blindare pubblicamente la posizione di Cristiano Ronaldo. Il tecnico ha spiegato con chiarezza come il fuoriclasse, nonostante l’avanzare dell’età, stia attraversando un momento psicofisico eccellente, derivante proprio dalla sua mentalità vincente di vivere la competizione giorno per giorno, senza l’ansia di dover raggiungere numeri prefissati a tutti i costi.
VIVE NEL PRESENTE – «Cristiano si trova in un momento eccellente della sua carriera e ci è arrivato perché vive nel presente. Quando parla dei suoi obiettivi, evita proiezioni a lungo termine come il numero di partite da giocare. Il suo segreto è cercare di essere il migliore ogni singolo giorno. Per questo, la cifra finale sarà solo una conseguenza del momento in cui deciderà di ritirarsi, non un obiettivo prefissato».
Tuttavia, il ruolo centrale di Ronaldo all’interno della selezione nazionale rimane un tema parzialmente divisivo per l’opinione pubblica portoghese. Se da un lato il tabellino registra ben cinque reti nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, dall’altro pesano episodi controversi come l’espulsione rimediata contro l’Irlanda per la gomitata a Dara O’Shea. Il dibattito tattico si è infiammato ulteriormente osservando la manovra fluida della squadra nel roboante 9-1 inflitto all’Armenia proprio in assenza di CR7 per squalifica. Martínez, però, spegne le polemiche citando dati inconfutabili e lodando l’atteggiamento del suo leader.
FAME DI ECCELLENZA – «Analizziamo costantemente tre pilastri: talento, esperienza e atteggiamento. Quella pretesa massima che esige da se stesso per aiutare la squadra è ciò che permette al capitano di essere sempre convocato. La sua fame di eccellenza è contagiosa. Del resto, i numeri parlano chiaro: 25 gol in 30 partite da centravanti dimostrano che il suo apporto in campo è ancora fondamentale».









































