Sabatini commenta: «Dybala ormai vicino al tramonto. Juve incoraggiante, era da tanto tempo che lo Stadium non…» | OneFootball

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·21 Desember 2025

Sabatini commenta: «Dybala ormai vicino al tramonto. Juve incoraggiante, era da tanto tempo che lo Stadium non…»

Gambar artikel:Sabatini commenta: «Dybala ormai vicino al tramonto. Juve incoraggiante, era da tanto tempo che lo Stadium non…»

Sabatini sicuro: «Dybala ormai vicino al tramonto. Juve incoraggiante, era da tanto tempo che lo Stadium non…». Le parole del giornalista

Sandro Sabatini scrive della Juventus su calciomercato.com.

Il suo commento: «La Juve vince ancora e dà segnali incoraggianti che vanno oltre il risultato: terzo successo consecutivo considerando anche la Champions League. Una rinascita non banale per Spalletti, che era uscito pieno di delusioni e confusioni dalla trasferta di Napoli, la prima di un tris che poteva risultare drammatico e invece diventa persino entusiasmante: vincere a Bologna e poi in casa con la Roma consente alla Juve di riappropriarsi di un quinto posto a stretto contatto con la zona Champions e – chissà – anche qualcosa più su. 


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A farne le spese è la Roma, ridimensionata dalla sconfitta allo Stadium e anche dalle scelte di Gasperini, ancora ostinato a rinunciare a Ferguson per oltre un’ora, a beneficio di un tridente d’attacco troppo leggero per non essere anche inconsistente.

Il primo tempo era stato bello anche senza tiri in porta perché, fino alla scintilla autografata da Conceiçao, non c’erano stati interventi significativi per Svilar o Di Gregorio. Eppure l’alta tensione della sfida si percepiva nel duello strategico tra Spalletti e Gasperini. Alla rapidità della Roma la Juventus aveva opposto efficaci ripartenze, con buona predisposizione di Openda in profondità. Il belga è stato concreto e altruista, giustificando appieno il ballottaggio vinto su David. 

Anche la Roma aveva offerto uno spunto innovativo nella scelta del centravanti, schierando Dybala in mezzo tra Soulé e Pellegrini. Nella partita più romantica della sua carriera ormai vicina all’inesorabile tramonto, il 21 argentino ha fiammeggiato senza accendersi con continuità. Ma certo è andato meglio del più giovane erede, anche lui ex juventino: Soulé ha perso molti duelli, compreso quello a distanza con Yildiz. Quando al 55’ è arrivata la doppia sostituzione, gli applausi dello Stadium per Dybala hanno unito le due tifoserie. E il silenzio per Soulé, anche.

Dopo un’ora la sfida poteva (e doveva?) prendere una direzione differente per i cambi. Gasperini ha provato a sconvolgere il tridente d’attacco inserendo Baldanzi-Ferguson-Bailey: mossa tattica forse tardiva. Spalletti ha replicato con una doppia emergenza: fuori gli acciaccati Conceiçao e Bremer (auguri!), dentro il fantasioso Zhegrova e il veterano Rugani. Ma neanche il tempo per verificare se i cambi avrebbero portato qualcosa di nuovo, che la Juventus ha trovato il meritato raddoppio con Openda, autore del momentaneo 2-0 su assist di McKennie. Il tutto nato da un cross di Zhegrova con respinta non impeccabile di Svilar ma soprattutto difesa romanista affidata al solo e isolato (e incolpevole) Ziolkowski.

Quando sembrava finita, l’ha riaperta Baldanzi con l’assistenza di Ferguson, più Di Gregorio non impeccabile nella respinta e Cambiaso distratto nella chiusura. A quel punto si è visto che la Roma giocava proprio su Ferguson, giocatore sottovalutato per utilità tattica e fisicità. Attorno all’irlandese, i giallorossi hanno costruito le speranze finali con una specie di assedio che la Juventus riusciva a spezzare scagliandosi in contropiede. Quando il palo ha negato a Yildiz il merito del goal che avrebbe chiuso la partita, la Roma ha provato e riprovato a confezionare la doppia rimonta. Ma a parte una conclusione di Ferguson (e chi sennò?), c’è stato poco. Così è finita con Conceiçao in trionfo, lo Stadium in festa e la colonna sonora di un entusiasmo bianconero che da tanti mesi non accompagnava le uscite dal campo dei bianconeri».

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