Sacchi non ha dubbi: «Tra David e Vlahovic io scelgo lui. La Juve ha una peculiarità che alla lunga può fare la differenza nel nostro campionato» | OneFootball

Sacchi non ha dubbi: «Tra David e Vlahovic io scelgo lui. La Juve ha una peculiarità che alla lunga può fare la differenza». Le parole alla Gazzetta

La Juventus si prepara a sfidare l’Inter nel derby d’Italia con una domanda che accompagna l’ambiente bianconero: Jonathan David o Dusan Vlahovic, chi sarà il titolare scelto da Igor Tudor? A rispondere, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, è stato Arrigo Sacchi, ex allenatore e commissario tecnico della Nazionale italiana.

SACCHI – «Non so chi sceglierà Tudor, ma so chi sceglierei io. Dico Vlahovic perché conosce il campionato italiano, non ha bisogno di adattamento e, secondo me, ha anche voglia di dimostrare che è un bravo centravanti».

Parole chiare, che spostano il dibattito verso l’attaccante serbo, reduce da un’estate intensa e da un futuro ancora da definire in bianconero.

Sacchi: perché Vlahovic e non David

Per Sacchi, il vantaggio principale di Vlahovic è la sua esperienza nel campionato italiano. «Non ha bisogno di adattamento», ha spiegato l’ex tecnico, sottolineando come l’attaccante sia già inserito nel contesto della Serie A, mentre David, appena arrivato dal Lille, ha ancora necessità di ambientarsi.

«Ha voglia di dimostrare che è un bravo centravanti», ha aggiunto Sacchi, evidenziando come la motivazione possa fare la differenza nelle partite decisive. Tudor avrà dunque il compito di scegliere tra due profili diversi: da una parte la fisicità e il fiuto del gol di Vlahovic, dall’altra la velocità e la capacità di attaccare la profondità di David.

Al di là del ballottaggio in attacco, Sacchi ha voluto sottolineare anche altri aspetti della squadra di Tudor: «Che cosa le piace della Juve? È una squadra tosta, solida in difesa. Punta a non subire gol ed è organizzata. Alla lunga, nel nostro campionato, questo fa la differenza».

Un complimento che fotografa bene la filosofia attuale della Juve: solidità, organizzazione e spirito di sacrificio come basi da cui ripartire.

La Vecchia Signora si presenterà così al big match con l’Inter con la consapevolezza di avere più opzioni in attacco e una difesa granitica. Tudor avrà l’ultima parola sulla scelta tra Vlahovic e David, ma Sacchi non ha dubbi: il serbo resta ancora il centravanti su cui puntare.