Sampdoria Mantova, la sterilità offensiva dalla trequarti in sù: cosa non ha funzionato ieri sera | OneFootball

Sampdoria Mantova, qualcosa non ha funzionato nella fase offensiva ieri sera al Ferraris contro i virgiliani: i dettagli

Notte fonda per la Sampdoria. Ieri sera, allo Stadio Luigi Ferraris, i blucerchiati hanno incassato una pesantissima sconfitta casalinga per 1-0 contro il Mantova, in una gara valevole per l’undicesima giornata di Serie B. Un risultato che complica ulteriormente la già precaria situazione di classifica, lasciando la squadra in piena zona retrocessione.

A decidere l’incontro è stata una prodezza di Ruocco all’87º minuto, attaccante ospite abile a trovare il varco giusto. La debacle è stata sintomo di una prestazione opaca da parte della squadra ligure.

L’analisi tattica

Secondo l’analisi de La Gazzetta dello Sport, la chiave della partita è stata il maggiore possesso palla del Mantova di Davide Possanzini. Il tecnico dei virgiliani è riuscito a imbrigliare la manovra offensiva della Samp.

I blucerchiati, pur provandoci, sono risultati poco concreti dalla trequarti in su, faticando terribilmente a trovare spazi aperti. La densità difensiva del Mantova, arroccato con efficacia nella propria metà campo, ha annullato le iniziative del Doria, trasformando il Ferraris nell’ennesimo fortino inespugnato per gli avversari.

Le poche occasioni e il muro avversario

Le occasioni da gol per la Samp sono state poche e neutralizzate con prontezza. L’attaccante Marvin Cuni è stato murato al momento della conclusione da un intervento provvidenziale di Radaelli, difensore ospite.

Anche il Mantova ha sfiorato il vantaggio in precedenza: il difensore Giordano è stato decisivo su Galuppini, mentre un tentativo dell’attaccante finito sul palo è stato vanificato da una posizione di offside. La mancanza di cinismo sotto porta e la scarsa capacità di creare superiorità numerica hanno condannato la squadra di casa.

Questa sconfitta rappresenta un campanello d’allarme fortissimo per l’ambiente blucerchiato, che ora si trova a dover affrontare una crisi profonda. L’obiettivo immediato deve essere ritrovare identità e concretezza per uscire dalla zona calda della Serie B.