Sampdoria Pescara, primo gol in Italia per Pafundi! L’episodio nella sfida contro gli abruzzesi | OneFootball

Sampdoria Pescara, Simone Pafundi a segno per la prima volta in Italia: l’episodio nella sfida del Ferraris

Una giornata da ricordare per Simone Pafundi e per tutto il popolo blucerchiato. Nel corso della sfida di Serie B andata in scena allo stadio Luigi Ferraris, il giovane talento di proprietà dell’Udinese ha trovato la sua prima, storica rete in un campionato italiano, contribuendo in modo decisivo alla netta vittoria della Sampdoria contro il Pescara.

La partita, dominata dai padroni di casa, si è conclusa con un rotondo 4-1, ma il momento più significativo è stato senza dubbio il sigillo del numero 20, un gol che potrebbe rappresentare una svolta per la sua stagione.

La cronaca del gol: l’assist di Coda e la freddezza del talento blucerchiato

L’azione che ha portato alla marcatura di Pafundi è un perfetto mix di esperienza e gioventù. Tutto nasce da una giocata dell’esperto centravanti Massimo Coda, un attaccante abituato a essere il terminale offensivo ma che in questa occasione si è trasformato in assist-man. Con grande visione di gioco, Coda ha servito un pallone preciso per l’inserimento del compagno.

Pafundi, scattato con i tempi giusti, ha controllato il suggerimento e, una volta a tu per tu con il portiere del Pescara, Sebastiano Desplanches, non ha perso la lucidità. Con un tocco da pochi passi ha infilato il pallone in rete, facendo esplodere di gioia il pubblico del Ferraris e siglando il gol del momentaneo 2-1 per la squadra allenata da Massimo Donati, tecnico alla guida dei liguri.

Un gol per scacciare la pressione e prendersi la Sampdoria: il significato della rete

Per un giocatore etichettato da anni come un “predestinato”, la prima rete tra i professionisti in Italia ha un sapore speciale. Arrivato in prestito per trovare continuità e dimostrare tutto il suo enorme potenziale, Simone Pafundi attendeva questo momento per sbloccarsi definitivamente. Questa marcatura non è solo importante per il risultato finale, ma rappresenta un’iniezione di fiducia fondamentale per il fantasista classe 2006, che ora punta a ritagliarsi uno spazio sempre più centrale nello scacchiere tattico dei blucerchiati.