Inter News 24
·3 September 2025
San Siro Inter, Sala tuona: «Niente sconti ai due club! Rimpiango le proprietà Moratti e Berlusconi per un motivo»

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·3 September 2025
La vicenda legata alla vendita di San Siro resta al centro del dibattito politico e sportivo a Milano. Il sindaco Beppe Sala ha ribadito la linea del Comune, che in questi giorni sta esaminando il dossier da portare alla Giunta e successivamente al Consiglio comunale.
Il primo cittadino ha escluso qualsiasi ipotesi di agevolazioni economiche per Inter e Milan, sottolineando che le spese saranno condivise solo in base alle norme di legge e alle richieste specifiche legate al progetto. Sala ha espresso la volontà di arrivare a un accordo con i club, ma ha anche precisato che la decisione finale spetterà al Consiglio comunale.
Il sindaco ha inoltre evidenziato come le attuali proprietà dei due club vedano il calcio soprattutto come business, a differenza delle gestioni storiche di Massimo Moratti e Silvio Berlusconi. Se la vendita non sarà approvata, la questione passerà al prossimo sindaco. Queste le sue dichiarazioni riportate dall’Ansa.
NIENTE SCONTI A INTER E MILAN PER SAN SIRO – «Non ci sarà nessuno sconto, ma c’è la compartecipazione alle spese che deriva o da quello che dice la legge sulle bonifiche o da nostre richieste, come ad esempio sullo spostamento dello stadio. Lo sconto, però, è zero».
LA SPERANZA DI UN ACCORDO – «Spero che arriveremo a un accordo finale con i club. È chiaro che ognuno fa la sua parte ma credo che un sindaco di fronte a un problema che ci siamo trovati, e che non avremmo voluto, non si debba girare dall’altra parte e debba prendere una posizione precisa. Quando si vende un bene patrimoniale importante come lo stadio deve decidere il Consiglio comunale, io voglio essere a posto con la coscienza, di avere fatto il mio lavoro e consegnare al Consiglio il dossier, poi lui deciderà”. “Io lo consegno consigliando l’approvazione, ma da lì in poi non posso fare più nulla, sarà l’Aula che deciderà sé questa cessione ha senso o meno».
RIMPIANGERE LE VECCHIE PROPRIETÀ MORATTI E BERLUSCONI – «Possiamo rimpiangere le proprietà alla Moratti e alla Berlusconi, io rimpiango Moratti e gli mando un abbraccio ma così è oggi. Queste proprietà, più che la passione per il calcio, lo considerano una occasione di business. Mi sto esprimendo in maniera decisa, poi ognuno si prenderà la priorità responsabilità: se il Consiglio non dovesse approvare la vendita di San Siro sarà un problema che si prenderà il prossimo sindaco. Non è che le squadre decideranno con facilità di fare finta di niente. Noi andremo avanti».