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·13 Maret 2025

San Siro, si scalda il fronte dei contrari: «Ricorsi a TAR e Corte dei Conti»

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Il fronte del “no” al nuovo stadio a San Siro è pronto a opporsi per via legali al Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFap) inviato martedì da Milan e Inter al Comune. Il documento contiene anche l’offerta di acquisto dello stadio di San Siro e dell’area limitrofa da parte dei club – un’offerta vicina alla valutazione dell’Agenzia delle entrate, 197 milioni di euro, da cui però le due società calcistiche vorrebbe sottrarre i costi di bonifica – e delinea una rivoluzione per l’intera area.

Come noto, parliamo di un nuovo stadio da oltre 70 mila posti accanto al Meazza, che a sua volta sarebbe rifunzionalizzato (e in buona parte demolito). Tuttavia, i due club hanno già precisato nel comunicato congiunto di martedì sera che «il concept finale e il progetto esecutivo verranno eventualmente presentati in una fase successiva e non sono dunque oggetto della documentazione presentata».


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Tornando al fronte del “no”, come riportato da Il Giorno, l’Associazione Gruppo Verde San Siro, che raggruppa una parte dei residenti del quartiere, ha preannunciato azioni legali: «Ci opporremo con ricorsi al Tar e alla Corte dei Conti», si legge in una nota, preparata dalla portavoce dell’associazione Silvana Gabusi, che elenca tutti gli elementi del progetto a cui i residenti sono pronti a opporsi.

«Alla svendita dell’area, dove oltre a uno stadio si può costruire anche un centro commerciale di grandi dimensioni, sottolineando che in nessuna parte d’Italia o d’Europa esiste un centro commerciale tipo Fiordaliso di 70mila metri quadrati accanto a uno stadio; alla speculazione edilizia delle squadre, che non vogliono costruire solo lo stadio, ma anche un centro commerciale e altre strutture di intrattenimento; alla costruzione di uno stadio a soli 50 metri dalle case di via Tesio; ai 72mila mq di parcheggi sotterranei per stadio e centro commerciale – come se le auto, uscendo, volassero; al concomitante utilizzo di stadio e centro commerciale per 365 giorni all’anno, con l’ovvio traffico indotto ormai fuori controllo», ha spiegato.

L’Associazione Gruppo Verde San Siro spera ancora che il progetto del nuovo stadio di fianco al Meazza salti e che Milan e Inter decidano di costruire il loro nuovo impianto altrove. «Nel caso in cui le squadre decidessero di andarsene, la soluzione sarebbe: a puro scopo di esempio fare un bando per trasformarlo in un palazzetto dello sport, prevedendo per chi vincerà di sistemare l’area circostante e l’eliminazione dei parcheggi», ha concluso l’associazione.

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