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·5 November 2025
Sarri rilancia la Lazio: difesa da 6 clean sheet in 10 gare, ma ecco cosa manca ancora

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·5 November 2025

Con tutti i sacrifici possibili, Sarri sta tirando su una Lazio funzionale e produttiva, nonostante tutte le difficoltà e gli infortuni. Uno dei punti di forza di questo organico, proprio grazie al mister, è la difesa blindata i cui protagonisti sono di nuovo Gila, Romagnoli, Marusic e Lazzari: uomini che c’erano già durante la sua prima storia laziale, ma che adesso appaiono nuovamente rivitalizzati dal mister (non c’era Tavares, limitato da deficit tattici dei primi stop muscolari; c’era Pellegrini, penalizzato dalla discontinuità di prestazioni)
I dati parlano chiaro: contro il Cagliari è arrivato il sesto clean sheet sul 10 partite, il quarto di fila dopo Atalanta, Juve, Pisa e Cagliari. In Italia questo vale come un record, in Europa si tratta del secondo posto dietro all’Arsenal (attualmente 7 clean sheet), a 6 ci sono anche Borussia Dortmund, Paris Saint-Germain, Bayern Monaco e Lione. Sarri ha centrato una missione importantissima: riequilibrare la difesa, lavorando sul reparto e su tutta la fase difensiva, riuscendo a coinvolgere tutti i suoi centravanti, le ali, le mezzali e i registi. Quando la Lazio è senza palla, si muove all’unisono e riesce a proteggere la linea a 4. Di questo lavoro ne ha attratto giovamento sicuramente Provedel, di no sicuro come un tempo, non più esposto ad assalti lanciati a campo aperto, tanto da farne un bersaglio facile da colpire. Nell’anno della Champions i clean sheet della Lazio furono 21 e nelle prime 10 giornate siano registrarono sei come quest’anno.
Come riporta Il Corriere dello Sport, Sarri dal primo giorno è stato costretto a sopportare tutti i limiti di questa società e, dopo tanta sofferenza, raccoglie i primi risultati: l’ottavo posto, il record di clean sheet parziale e qualche virtù sul ricamo che si intravede in partita. Manca ancora un elemento per completare il suo lavoro: la capacità offensiva. A volte, mancano i goal dei singoli anche se domenica, contro il Cagliari, sono arrivati i segnali da parte di Isaksen e Zaccagni le due ali biancocelesti. Non sbloccarsi in particolare, Dia anche se Sarri ha sottolineato tutto il suo lavoro in fase difensiva. Taty, invece, sta lavorando per tornare e Pedro, in calo per l’età, e ormai deciso ad annunciare all’addio a giugno. Rimane poi Noslin che entra solo nel finale di partita ed è ufficialmente sul mercato. La Lazio si prepara a vivere un “mese-verità”: prima l’Inter domenica, poi, dopo la sosta, il Lecce e due volte il Milan fra campionato di Coppa Italia più il Bologna dell’ex Immobile.
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