Calcio e Finanza
·17 April 2025
Scontri al derby di Roma: due ultrà in carcere e gli altri ai domiciliari

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·17 April 2025
Sono stati tutti convalidati i fermi dei sei individui arrestati in flagranza differita dopo i disordini avvenuti domenica sera, poco prima del derby tra Lazio e Roma.
Come riporta Il Corriere della Sera, due di loro sono stati condotti in carcere, tre sono stati posti agli arresti domiciliari, misura già applicata anche al sesto coinvolto. Per tutti l’accusa è la stessa: resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Sebbene ufficialmente i sei tifino per squadre diverse, anche in questa occasione il calcio sembra essere stato solo un pretesto per creare disordini.
Durante l’udienza di ieri, i sei imputati erano presenti insieme, uniti, più che da colori sportivi, da un comune sentimento di ostilità verso le forze dell’ordine. 24 agenti sono rimasti feriti a causa del lancio di oggetti e degli scontri verificatisi nei pressi di ponte Milvio. Numerose anche le auto e i motorini di cittadini ignari rimasti danneggiati, così come diverse vetrine e ingressi di edifici rovinati.
Difficile anche quantificare il danno arrecato alle tifoserie di Lazio e Roma, a cui è stato imposto il divieto collettivo di trasferta per le prossime tre partite di campionato. Una decisione che il Viminale ormai prende quasi automaticamente, annunciata di fatto già alla vigilia dell’incontro, temendo quanto poi effettivamente accaduto. Tuttavia, questa misura colpisce tutti senza distinzione, invece di punire direttamente i veri responsabili delle violenze.
Il Ministero dell’Interno ha inoltre comunicato alla Federcalcio l’intenzione di non autorizzare più lo svolgimento del derby in orario serale per motivi legati alla sicurezza. Una scelta che toglie parte del fascino all’evento sportivo e danneggia anche le emittenti televisive, che proprio su questo tipo di partite in prima serata costruiscono i loro ascolti.