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·2 Juli 2025

Sella: “Gasperini è l’uomo adatto per la Roma”

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Ezio Sella, ex calciatore, tecnico delle giovanili giallorosse e vice allenatore della prima squadra, ha espresso il suo parere sull’approdo di Gian Piero Gasperini alla guida dei giallorossi. Intervenuto a Tele Radio Stereo 92.7, Sella ha elogiato la scelta del nuovo tecnico, ma ha sottolineato la necessità di un progetto stabile e ben supportato dalla società per ottenere risultati duraturi. Ecco l sue parole:

Su Gasperini “Gasperini arriva a Roma in un momento giusto anche per quanto riguarda la sua esperienza che ha avuto, quella che ha fatto all’Atalanta dopo 9 anni di grandi successi e avventure internazionali. Al di là delle competenze che ha già mostrato in passato, ora abbina l’esperienza anche internazionale a queste competenze. Credo che la Roma abbia fatto un’ottima scelta e lui è un uomo adatto per portare avanti un progetto triennale. Se la società lo asseconderà e avrà la pazienza di aspettare il suo lavoro, alla lunga arriveranno degli ottimi risultati. Sono sempre dell’idea che la Roma, lo penso da sempre, ha bisogno di avere un ciclo importante, abbastanza lungo. A prescindere dal vincere, ci deve essere una squadra competitiva a livello nazionale e internazionale. Non solo per un anno, ma una cosa continua”.


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Ci sarà una rivoluzione? “Non credo. Gasperini dove è andato ha sempre valorizzato i giocatori che aveva e che c’erano a disposizione. Poi piano piano ha sempre inserito giocatori funzionali alle sue idee di calcio. Credo che sia la strada giusta anche a Roma, questo tipo di ragionamento ti porta a stabilizzarti in un certo range nazionale e internazionale e poi ti porta “Roma può avere queste insidie, ma anche noi romanisti e tifosi attaccati a questa maglia dobbiamo cominciare a cambiare mentalità. Non è facile avere tutto e subito. Non si è mai costruito per creare una base solida che potesse portare, anno dopo anno, a conquistare qualcosa. Si è sempre cercato l’immediato, ma in realtà hai vinto poco e speso tanto costringendoti poi spesso a ripartire da zero. Penso sia necessario costruire uno zoccolo duro, come ha detto lo stesso Gasperini in conferenza stampa, e poi aggiungere giocatori funzionali al gioco dell’allenatore per provare a favorire la crescita di questa società. L’obiettivo deve essere sempre competitivi per cercare di vincere qualcosa a livello nazionale e internazionale”.

Quanto incide l’ambiente? “Roma può avere queste insidie, ma anche noi romanisti e tifosi attaccati a questa maglia dobbiamo cominciare a cambiare mentalità. Non è facile avere tutto e subito. Non si è mai costruito per creare una base solida che potesse portare, anno dopo anno, a conquistare qualcosa. Si è sempre cercato l’immediato, ma in realtà hai vinto poco e speso tanto costringendoti poi spesso a ripartire da zero. Penso sia necessario costruire uno zoccolo duro, come ha detto lo stesso Gasperini in conferenza stampa, e poi aggiungere giocatori funzionali al gioco dell’allenatore per provare a favorire la crescita di questa società. L’obiettivo deve essere sempre competitivi per cercare di vincere qualcosa a livello nazionale e internazionale”.

Sulla rosa attuale: “Per me non c’è bisogno di ripartire da zero. La Roma ha una rosa di buoni giocatori che possono sicuramente ancora migliorare. Ovviamente ne dovranno arrivare degli altri, che dovrà scegliere Gasperini: la società dovrà seguirlo. Se compri giocatori che non hanno le caratteristiche giuste per il gioco dell’allenatore, poi si va in difficoltà. Quando la Roma ha vinto ha speso una marea di soldi, non bisogna più ragionare in questa maniera ma creare una base solida e importante per creare una rosa che possa sempre lottare per vincere”.

Come lavora il tecnico?                               “E’ stata una storia particolare. Quando arrivammo a Palermo con Malesani facemmo una cena con Zamparini, si diceva che il Palermo prendesse troppi gol e quindi abbiamo lavorato sulla difesa. Poi ci ha chiamato per dirci che la squadra era troppo poco offensiva, e ci mandò via. I giocatori non ci raccontarono nulla. Però quando abbiamo lavorato a Genova, sempre con Malesani, un paio di volte Gasperini è venuto a vedere i nostri allenamenti. Mi è sempre sembrata una persona con le idee chiare e soprattutto mi ha dato l’impressione di essere un grande lavoratore”.

Su Ranieri e Massara:                               “Ora in società ci sono personaggi molto importanti, uno su tutti Claudio Ranieri. Un personaggio che ha grandi competenze e conoscenze, insieme all’allenatore. Ogni mossa che la società farà penso sarà avallata da Ranieri, Gasperini e lo stesso Massara. Sono persone che conoscono il calcio da tantissimi anni e hanno dimostrato di poter fare cose incredibili, che sono sotto gli occhi di tutti. Credo che la società si appoggi molto su queste tre persone, che sono molto preparate e competenti”.

Può funzionare il rapporto con Dybala?    “Credo proprio di sì. Gasperini ha avuto Ilicic, io l’ho visto a Palermo ed era un talento vero. Dybala sarà un valore aggiunto per Gasperini, ma deve stare fisicamente bene”.

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