Semplici pronostica: «Indipendentemente da Lookman, l’Inter sarà la principale antagonista del Napoli. Vi spiego perché» | OneFootball

Semplici pronostica: «Indipendentemente da Lookman, l’Inter sarà la principale antagonista del Napoli. Vi spiego perché». L’analisi del tecnico

L’Inter si candida come la vera favorita per contendere lo Scudetto al Napoli nella stagione 2025/26. A sostenerlo è Leonardo Semplici, tecnico con lunga esperienza tra Serie A e Serie B sulle panchine di SPAL, Cagliari, Spezia e altri club, intervenuto ai microfoni di Stile Tv. L’allenatore ha offerto una lettura chiara dello scenario attuale, indicando proprio i nerazzurri come i principali rivali degli azzurri nella corsa al titolo.

Secondo Semplici, la formazione guidata da Cristian Chivu, subentrato in estate per inaugurare un nuovo ciclo dopo l’era Inzaghi, dispone ancora oggi di una delle rose più attrezzate del campionato. La base solida degli ultimi anni, unita a un mercato oculato e alle potenziali operazioni ancora in corso – come quella per Ademola Lookman, obiettivo in attacco – fanno dell’Inter un’avversaria credibile e pericolosa.

Inter in crescita, ma occhio al mercato del Napoli

Semplici ha anche evidenziato come il Napoli, campione in carica, abbia operato con intelligenza sul mercato estivo, garantendo al nuovo allenatore un organico competitivo fin da subito. Nonostante ciò, secondo l’ex allenatore della SPAL, è l’Inter a partire con una marcia in più per struttura, profondità di rosa e solidità tattica. Anche senza Lookman, l’ossatura dei nerazzurri resta tra le migliori del torneo.

In attesa dei primi test ufficiali, cresce dunque l’attesa per una lotta Scudetto che si preannuncia avvincente e incerta. L’Inter ha tutte le carte in regola per tornare protagonista e insidiare il primato partenopeo.

LE PAROLE DI SEMPLICI – «Adesso credo che la principale antagonista del Napoli sarà l’Inter, indipendentemente da Lookman. Fino all’anno scorso ha avuto la rosa più forte, poi il Napoli ha fatto questo campionato straordinario e un grande mercato per far sì che l’allenatore avesse sin dall’inizio tanti calciatori a cui trasmettere i suoi principi e la sua mentalità».