Sensi su Genoa Inter, il doppio incrocio Chivu De Rossi: «Due percorsi diversi, stessa personalità» | OneFootball

Sensi Genoa Inter, alla vigilia della sfida di Marassi l’ex presidentessa della Roma Sensi ripercorre il passato giallorosso di Chivu e De Rossi

Alla vigilia di Genoa-Inter, gara che mette di fronte Daniele De Rossi, allenatore rossoblù ed ex bandiera della Roma, e Cristian Chivu, tecnico nerazzurro alla guida dell’Inter, Rosella Sensi ha rilasciato un’intervista a Tuttosport ricca di ricordi e spunti. L’ex presidentessa giallorossa ha raccontato il suo legame con entrambi, soffermandosi sulle differenze umane e calcistiche, ma anche su ciò che li accomuna.

PRIMI RICORDI – «Di Chivu ricordo bene il suo arrivo a Roma, lo prese ovviamente il mio grande papà per rafforzare ulteriormente la squadra. Di De Rossi ho un ricordo eterno: Daniele è cresciuto nelle giovanili della Roma, lui insieme a Totti occupa un posto speciale».

Due storie diverse, ma entrambe centrali nella Roma di quegli anni. Chivu, difensore rumeno arrivato dall’estero, e De Rossi, centrocampista romano e romanista, rappresentavano due anime differenti dello stesso progetto.

ROMA DI ALLORA – «All’epoca la Roma contava su grandi giocatori, alcuni erano dei fuoriclasse. Nell’anno dello scudetto non c’erano gregari, erano tutti fondamentali. De Rossi, venendo dalle giovanili, rappresentava il sogno di ogni bambino: crescere e giocare nella squadra della propria città».

Sensi Genoa Inter, l’eredità degli allenatori e la personalità

Sensi si è poi soffermata su ciò che Chivu e De Rossi hanno assorbito dagli allenatori avuti in giallorosso, su tutti Fabio Capello.

ALLENATORI – «Sono due tecnici di personalità, che con intelligenza hanno saputo cogliere le qualità dei propri allenatori. Capello per entrambi è stato un esempio e un vincente. Chivu e De Rossi sono apparentemente timidi e riservati, ma Daniele è sicuramente empatico e molto dentro al gruppo».

ROMANITÀ – «La Roma per Chivu è stata una squadra che l’ha formato e che gli ha lasciato il segno. De Rossi invece è Roma, quella bella, che ora porta anche a Genova nel gruppo».

Sensi Genoa Inter, la cessione di Chivu e il lato umano

Uno dei passaggi più significativi riguarda la cessione di Chivu all’Inter, avvenuta direttamente per mano di Rosella Sensi.

CESSIONE CHIVU – «L’ho ceduto io a Massimo Moratti perché voleva fortemente andare all’Inter. Era luglio, stava nascendo la mia prima nipote. Dissi: “Vi do la mia parola, ma in questo momento ho altre priorità”. All’epoca la parola contava».

Su De Rossi, invece, emerge un legame più personale: «Era molto legato a mia madre, entrambi aiutarono una persona che stava molto male. Questo racconta la grande generosità di Daniele».

Sensi Genoa Inter, il presente da allenatori e la partita

ALLENATORI – «Chivu non lo avrei detto, lo vedevo molto timido. Di De Rossi sì, si capiva che sarebbe stata la sua strada».

Sul presente: «Daniele merita tempo a Genova. Ha iniziato bene e va sostenuto anche nei momenti difficili. Chivu all’Inter? Quando alleni grandi squadre sai che il tifoso pretende vittorie».

E sulla sfida di domani: «Il mio affetto per De Rossi mi fa propendere per lui… e spero che il risultato possa aiutare anche la Roma».

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