Calcionews24
·14 September 2025
Sommer disastroso, i VOTI dei giornali: «Due gol sono ‘suoi’. C’è il sospetto che…»

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·14 September 2025
Una serata da dimenticare, di quelle che rischiano di lasciare scorie pesanti per il futuro. Il Derby d’Italia tra Juventus e Inter, giocato in un’atmosfera incandescente, si è concluso con una sconfitta bruciante per i nerazzurri, e sul banco degli imputati è finito a sorpresa il portiere, Yann Sommer. L’esperto estremo difensore svizzero, solitamente un modello di affidabilità e sicurezza, è incappato in una di quelle partite storte che possono capitare, ma che pesano come un macigno quando avvengono in un big match di tale importanza.
Le sue incertezze sono state decisive nell’indirizzare la partita verso i bianconeri, trasformando quella che doveva essere una prova di forza in un pomeriggio da incubo. I gol subiti dalla lunga distanza, in particolare, hanno fatto storcere il naso a tifosi e addetti ai lavori, sollevando dubbi sulla sua reattività e concentrazione. L’eco della sua prestazione negativa risuona forte nei giudizi dei principali quotidiani sportivi italiani, che il giorno dopo non hanno usato mezzi termini per analizzare la sua partita. Le pagelle sono severe, i commenti impietosi, e tutti convergono su un punto: le sue responsabilità sui gol della Juventus sono state evidenti e pesanti.
Ecco nel dettaglio i voti e i giudizi dei tre maggiori quotidiani sportivi:
GAZZETTA DELLO SPORT, 4 – Due gol sono suoi, uno lo agevola sbagliando un appoggio in uscita. Il sospetto che possa diventare un problema cresce. Si scalda Martinez?
CORRIERE DELLO SPORT, 4 – Yildiz lo sorprende, Adzic gli piega le mani. Due gol così dalla lunga distanza non si possono prendere. Ha responsabilità pesanti.
TUTTOSPORT, 4,5 – Non può nulla sul primo e sul terzo gol dei bianconeri. Ha responsabilità invece sul secondo dove non mostra sufficiente reattività sulla frustata da 35 metri di Yildiz che, comunque, per effetto, velocità d’esecuzione e potenza rasentava una perfezione disumana. Decisamente lento sulla conclusione di Adzic che, di fatto, regala la vittoria alla squadra di Tudor.