Juventusnews24
·23 Oktober 2025
Tchouameni tesse le lodi della Juventus: «Affrontato una grande squadra, non è stato facile trovare spazi. Ma sapevamo che…». Cosa ha detto il centrocampista del Real Madrid

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Un percorso netto in Europa, la testa già al Clásico. Il Real Madrid batte la Juventus per 1-0, centra la terza vittoria consecutiva in Champions League e si gode un Aurelien Tchouameni sempre più leader. Al termine del match, il centrocampista francese ha analizzato la vittoria contro i bianconeri, elogiando la squadra ma proiettandosi già alla super sfida contro il Barcellona.
«Abbiamo iniziato la fase a gironi nel miglior modo possibile. Nove punti su nove. Ora guardiamo avanti». Le parole di Tchouameni a Movistar sono la fotografia di un Real Madrid implacabile in Europa. Tre partite, tre vittorie: un percorso netto che lancia i “Blancos” verso la qualificazione.
La vittoria contro la Signora, però, non è stata una passeggiata. «Abbiamo affrontato una grande squadra, molto organizzata in difesa», ha ammesso il francese. «Non è stato facile trovare spazi, ma sapevamo che avremmo potuto segnare». Ha poi elogiato la solidità del gruppo e la prestazione del portiere Courtois, decisivo in più occasioni.
Interrogato sul suo ruolo nel centrocampo stellare del Real, Tchouameni ha sottolineato la grande intesa con i compagni. «Ogni giocatore sa cosa deve fare. Se gioco con Arda Güler e Jude Bellingham, resto più in posizione. Con Camavinga, invece, possiamo ruotare di più». Un reparto ricco di qualità e imprevedibilità.
Archiviata la Juventus, il pensiero vola subito all’appuntamento più atteso: il Clásico contro il Barcellona. «Quando giochiamo contro il Barça dobbiamo vincere», ha dichiarato senza mezzi termini. «Non importa cosa è successo l’anno scorso: dobbiamo fare meglio. Siamo in un buon momento e dobbiamo dimostrarlo in campo».
Il Real Madrid si gode il primato in Europa e in Liga, trascinato dalla solidità del suo centrocampo. La Vecchia Signora torna da Madrid con zero punti, ma con la consapevolezza di aver tenuto testa a una delle squadre più forti del mondo, guidata da un leader silenzioso come Tchouameni.